Ricordi Di Paese free porn video

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Ricordi di paese Parte prima: una vecchia, un patrimonio e... un ragazzo sfortunato Nell'antico paese di D una nuova giornata iniziava come tante altre. Il gallo cantava, la radio ronzava e la signora M gridava a squarciagola. Dovete sapere che la signora M era di natura alquanto irascibile e nutriva un odio profondo contro ogni cosa: i vicini di casa, i gatti, i cani, i preti, ma piu' di tutti odiava un certo ragazzo, Francesco, suo nipote. Non che le mancassero delle ragioni per detestarlo, egli infatti non perdeva occasione per tormentarla con piccoli dispetti da monello che agli occhi della zia diventavano gravi attentati alla sua stessa vita. Anche quella mattina la signora M aveva trovato nell'orto una grossa zucca coperta di vernice bianca con la scritta rossa "puppy". Quella zucca era il suo bene piu' prezioso (si fa per dire), l'orgoglio del suo orto, il suo pargolo prediletto tanto che l'aveva battezzata appunto "puppy". Non era certo questo il dispetto peggiore che le fosse capitato, ma chissa' perche' quella mattina la bile le sali' in gola ed impreco' tanto forte contro il mondo intero che stramazzo' al suolo. La vecchiaccia e' morta d'infarto, direte voi. Ma per fortuna o per disgrazia non e' cosi' o la nostra storia sarebbe gia' terminata. La signora M era infatti una di quelle vedove che campano cent'anni e ai giorni della nostra vicenda non era poi tanto vecchia; aveva meno di 50 anni anche se ne dimostrava molti di piu'. Per farla breve la signora M quella mattina ebbe un attacco cardiaco, fu portata in ospedale e dopo qualche giorno era di nuovo in ottima forma, almeno esteriormente. La sua memoria pero' sembrava aver subito un colpo peggiore del cuore. Non ricordava piu' un sacco di cose, neppure il nome delle sue amate zucche. E questo era segno che stava davvero molto male. Ma l'episodio piu' singolare accadde qualche giorno piu' tardi. Era domenica e la signora M passeggiava di prima mattina quando incrocio' il nipote Francesco con tutta la famiglia, mentre tornavano da messa. Ebbene, anziche' lanciargli l'usuale sguardo torvo ammonendolo con severe parole, lo abbraccio' forte. "Elena" esclamo' commossa "mia adorata figliola! Cosa fai qui? Ti ho cercata ovunque, per monti e per mari." Poi si inginocchio' come in uno stato di estasi. "Ah Dio mio santissimo," continuo' con gli occhi rivolti al cielo "hai ascoltato le mie preghiere e ci hai fatti ricongiungere. Grazie! Grazie! Grazie!" Tali parole erano ben strane sulla bocca di si fatta signora. Innanzitutto ella era ben conosciuta come feroce mangia preti e di solito accompagna la parola "dio" con ben altri aggettivi. In secondo luogo nessuno da tempo immemorabile la aveva mai udita dire "grazie". Tre in una sola frase era certo un brutto presagio. Ed infine aveva scambiato Francesco per una fantomatica Elena, sua presunta figlia, di cui pero' nessuno sapeva nulla. La storia a questo punto potrebbe dilungarsi nel raccontare le reazioni degli uni e degli altri, i numerosi tentativi di far rinsavire la zia ammalata, i consigli dei medici, del prete, del sindaco e dei beoni dell'osteria. Qualcuno propose perfino di fa santa la vecchia. Ma sono certo che al lettore tutto questo interessa poco e pertanto esporro' subito la questione cruciale che, come tutte le questioni cruciali, riguarda i soldi. Come gia' detto la signora M era la zia di Francesco, sorella di sua madre per la precisione. Poiche' non aveva figli l'intero suo patrimonio era destinato a finire nelle mani della famiglia H (quella di Francesco per intenderci). A quanto ammontasse tale patrimonio nessuno lo sapeva, ma si sussurrava che fosse molto, molto grande. Di certo si sapeva che la nostra cara signora da giovane aveva avuto una vita molto movimentata, aveva viaggiato molto e si era spostata di nascosto con non si sa bene chi. Quando infine era tornata vedova al paese aveva acquistato una delle case migliori pagandola ben piu' di quel che valeva. La famiglia H contava non poco su questa favolosa fortuna e sovente passava le serate fantasticando su di essa costruendo grandiosi castelli di carta. Ma ora i bei sogni rischiavano di infrangersi miseramente perche' la zia era convinta che la famiglia H gli avesse rapito l'unica figlia e aveva fatto ben capire che se non gliela restituivano addio eredita'. Bisognava trovare urgentemente il modo di farle tornare il senno e allo stesso tempo di non farla arrabbiare troppo. Si rivolsero allora all'anziano Rodolfo K, il piu' saggio della regione, si diceva. "Bisogna accontentare i sui desideri" sentenzio' con aria grave il venerando e sapiente uomo "e bruciare ogni sera uno spicchio d'aglio per attirare gli spiriti della follia. Solo cosi' puo' ritrovare il senno." I medici erano contrari e secondo il prete la cosa puzzava di paganesimo. Ma chi poteva saperne di piu' del vecchio Rodolfo? Cosi' si decise che il povero Francesco doveva fare un piccolo sacrificio per la famiglia e trasferirsi dalla pazza zia, solo per poco tempo, s'intende, in attesa che gli spiriti venissero catturati dall'aglio bruciato. Provate ad immaginare come doveva sentirsi il povero ragazzo; gia' andare a vivere con la signora M era di per se' una tragedia, dover poi fingere di essere sua figlia rappresentava il peggior inferno che riuscisse ad immaginare. "No! No! E ancora no!" diceva con aria risoluta, quasi feroce. "Ma Francesco, e' anche per il tuo bene" gli rispondeva la mamma "la zia e' molto ricca lo sai, e una parte di quei soldi li avrai anche tu..." "E poi la zia forse non e' cosi' terribile come sembra" aggiungeva Anna, la sorella minore, "a me sembra impossibile che mangi dei bambini per colazione." "E pensa anche ai vantaggi! con tutti quei soldi ti comprera' certo dei bellissimi vestiti di raso e di seta. Come ti invidio..." cosi' diceva Angela, la sorella maggiore (che detto fra noi era un tale maschiaccio che non aveva indossato in tutta la sua vita neppure una gonna). Francesco, poverino, a queste parole sentiva crescere un groppo allo stomaco. "Non mi vestiro' mai come una donna! I sono un uomo! Avete capito? Un uomo!" gridava "e non andro' mai a vivere con quella strega! Mai!" Ci vollero due giorni interi per convincerlo, due giorni di intense pressioni psicologiche durante i quali lo persuasero che la zia in fondo non era cosi' cattiva come sembrava e che fingere di essere una ragazza non voleva dire indossare delle gonne. Anzi, considerando la pazzia della vecchia probabilmente avrebbe potuto vestirsi come un ragazzo senza che lei neppure se ne accorgesse. E poi, come ben si sa, ogni uomo ha il suo prezzo e Francesco si avvicinava alla soglia dei 14 anni, o per meglio dire, alla soglia del motorino. Anche questa volta il piatto di lenticchie fu accettato. Il signor H a dire il vero tento' una tenue opposizione, tanto piu' che a lui i soldi non interessavano piu' di tanto. La sua volonta' era pero' soverchiata da quella della moglie e cosi' nulla pote' sottrarre Francesco dal suo destino. La notizia del trasloco del ragazzo era alquanto bizzarra e cosi' in meno di 10 minuti ne era a conoscenza tutto il paese. Il prete si chiedeva se la cosa fosse cristianamente accettabile, ma ben presto si convinse di si' perche' la causa in fondo era nobile. All'osteria si raccontava fra un bicchiere e l'altro la storia del vecchio Franz che si camuffava da donna per sfuggire alla moglie. In ogni casa la gente si fece due risate e si preparo' ad assistere ad uno spettacolo di quelli che neanche la tv sa offrire (a quel tempo non erano stati ancora inventati i reality show). Il giorno seguente, di primo pomeriggio, avvenne il gran trasloco. Francesco raccolse le sue cose con gli occhi umidi mentre i vari famigliari gli ronzavano attorno ricoprendolo di consigli ed ammonizioni. "Fai il bravo ragazzo, sii sempre educato ed obbedisci alla zia!" "Ricorda di lavarti i denti dopo ogni pasto!" "Non farla arrabbiare troppo o potrebbe mangiarti per colazione!" (questa era la sorella minore un tantino preoccupata per il fratello) "Ricorda di cambiarti le mutande tutti i giorni!" "Non appiccare incendi!" "Vienici a trovare spesso!" Ecc... ecc... Senza dubbio si fece un gran trambusto, forse un tantino eccessivo dal momento che Francesco doveva trasferirsi a poche centinaia di metri di distanza. L'arrivo alla villa della signora M non fu dei piu' felici. La zia accolse il nipote ricoprendolo di baci ed abbracci, chiamandolo "figliola mia", "la mia bambina", "la mia adorata Elena" e cosi' via. Al ragazzo veniva da vomitare, ma questo fu nulla rispetto al primo impatto con la sua nuova stanza. Questa era stata allestita dalla zia nei giorni precedenti chiamando per l'occasione la "Arredadementi e figli". Dovete sapere che tale ditta era gia' ben nota nel paese per aver arredato la casa del parroco trasformandola in una specie di dimora per santoni indiani. Anche con la stanza di Francesco avevano fatto un lavoro eccellente, degno de "Le mille e una notte". Letto a baldacchino con drappeggi rosa e bianchi, cuscini con le forme piu' stravaganti, soffici divanetti, arazzi appesi alle pareti rappresentati giovani uomini che danzano nudi fra i petali di rosa. E poi tappeti persiani ed antichi mobili di ebano fra cui una grande specchiera. Il tutto condito da luci soffuse ed un intenso profumo sensuale, squisitamente femminile. Una stanza molto particolare insomma, magari un po' troppo stravagante, anche per una ragazza. La "Arredadementi e figli" aveva colpito di nuovo. "Ti piace la tua nuova cameretta, Elena?" chiese la signora M. "Oh, cara ziett... ehm... mammina... e' bellissima!" Se bisogna recitare una parte bisognava farlo bene pensava Francesco, forse sarebbe rinsavita prima. "Sono cosi' contenta che ti piaccia! Temevo fosse troppo sofisticata, magari preferivi qualcosa di piu' semplice, piu' tradizionale." Come era vero, pensava afflitto il ragazzo. "Avevo ben preparato un'altra camera per ogni evenienza, ma meglio cosi'. Vuol dire che non ho speso tutti quei soldi per nulla. E poi l'altra camera e' troppo spartana." Francesco impreco' fra se' e se'. Molti di voi si staranno a questo punto chiedendo come la signora M potesse scambiare Francesco per una ragazza. Certo era pazza, ma per nulla cieca. Il fatto e' che il nostro ragazzo un po' effeminato lo era. Non ancora iniziata l'adolescenza, il suo corpo era quello di un bambino, niente peli, nessuna traccia di barba, la voce ancora fanciullesca. Aveva inoltre dei lineamenti delicati con due grandi occhi azzurri limpidi e profondi. Cilieggina sulla torta erano i capelli biondi e lunghi. Non li aveva mai tagliati fin da piccolo a causa di un inspiegabile terrore per forbici e barbieri. Quando molti anni prima sua madre aveva provato ad accorciarli si era messo a gridare come un forsennato e per poco non conficcava la forbice nell'occhio della mamma. Se era un po' effeminato nell'aspetto non lo era pero' nello spirito. Una volta un forestiero lo chiamo' "graziosa bambina"; fu un grave errore. L'orgoglioso ometto reagi'assalendo lo straniero con calci e graffi come un gatto inferocito. Per separarli ci volle un bel po' di tempo e dovette intervenire perfino il sindaco per redimere la questione. La sentenza diede ragione a Francesco che aveva giustamente reagito ad un grave insulto. Torniamo a noi. La signora M mostro' al nipote tutta la casa prima di iniziare a disfare le valigie. Il ragazzo era un po' intontito, il suo pensiero fisso sulla orribile stanza e mentre sorrideva fra un "cara bambina" e l'altro, imprecava fra i denti. In che guaio si era mai cacciato? Appena inizio' a mettere mano alle valigie la zia si intromise. "Cosa fai cara? questo e' un lavoro che spetta a me. La mia piccina sara' certo stanca. Ecco siediti su quel sofa' e riposa." Francesco non era affatto stanco, ma non poteva rifiutare. "Bene allora, iniziamo" disse la zia rimboccandosi le maniche. La prima valigia era quella della biancheria. La signora M ne estrasse un paio di mutande. "E queste cosa sarebbero? Non mi dirai che vuoi indossare qualcosa di cosi' sgraziato" arriccio' il naso. "Sembrano quasi mutande da uomo, Via!" E con queste parola getto' l'indumento alle sue spalle. "Ma mammina," si azzardo' Francesco "non sono poi cosi' orribili..." "Non dire sciocchezze! Da ora in poi solo il meglio per la mia bambina!" Le mutande volarono ad uno ad una dietro le spalle della signora M formando un grande mucchio a cui si aggiunsero poi calzini, canottiere e molti vestiti, nonche' diversi paia di scarpe. Alla fine si salvo' davvero poco. Due o tre paia di pantaloni ti tessuto leggero color pastello, una paio di camicie bianche, un po' di biancheria (nessun paio di mutande pero'!) e un paio di scarpe da ginnastica. Povero Francesco. Ogni indumento gettato via era come un filo verso il suo vecchio mondo che si spezzava. Tanti ricordi erano legati a quelli che la zia chiamava stracci. A stento riusci' a trattenere le lacrime. "E ora, bambina mia, un bel bagno caldo per dimenticare il triste passato e segnare l'inizio di questa nuova felice vita con la tua mamma." Poco dopo Francesco era immerso in una vasca piena di acqua profumata assieme a montagne di soffice schiuma. Era bello starsene li cercando di dimenticare per qualche istante cio' che gli stava attorno. Stava quasi per addormentarsi sopraffatto dallo stress emozionale quando entro' la zia. "Tutto bene, cara?" chiese premurosa "Lo shampoo e' nella bottiglia bianca, il balsamo in quella rosa. E non dimenticare il talco profumato quando esci!" Francesco si chiedeva cosa mai fosse il balsamo e a cosa potesse servire il talco. "Ti lascio qui della biancheria" continuo' la signora M "e un accappatoio. Gli altri vestiti sono in camera tua." Cosi' dicendo prese gli abiti sporchi di Francesco e se ne ando'. Il ragazzo era talmente occupato a nascondere le proprie nudita' che non fece in tempo a dire una sola parola. Pochi minuti dopo usci' dalla vasca, si asciugo' un pochino ed indosso' l'accappatoio (rosa e odiosamente soffice). Poi gli occhi gli caddero sulla biancheria premurosamente preparata dalla zia. "Oh no!" penso' il ragazza "delle mutandine!" "Delle vere mutandine, rosa, di seta, con tanti, tanti pizzi" Direte voi, sono solo delle mutandine in fondo. E Francesco poteva anche aspettarselo, no? Il fatto e' che per due giorni sua mamma aveva cercato di convincerlo che si poteva fingere di essere una ragazza vestendosi come un uomo ed egli non aveva ancor ben realizzato in che guaio si fosse cacciato. Le mutandine ruppero l'incantesimo della madre e sprofondarono Francesco nella cruda realta': doveva fingere di essere una ragazza e le ragazza indossano le mutandine. Punto. Cosi' prese in mano il delicato indumento. Era leggero, liscio come dei petali di rosa e leggermente profumato. Mentre lentamente lo indossava gli salirono le lacrime agli occhi; quel semplice atto gli stava costando moltissimo, ma non aveva altra scelta. Volendo potremmo scavare piu' a fondo nell'anima del giovane e vi troveremmo altri sentimenti mescolati alla repulsione per qualcosa di cosi' femminile. Non provava forse Francesco un certo voluttuoso piacere, o forse un senso di colpa o forse ancora la nostalgia per qualcosa di dimenticato? Tutto questo e altro ancora covava nascosto sotto i suoi pensieri, ma poiche' questo testo non vuole essere un trattato di psicologia lasceremo le risposte a qualcuno piu' saggio di noi. Il resto della giornata non riservo' altri avvenimenti notevoli. Francesco si vesti' con i pochi indumenti che la zia aveva salvato e poi festeggio' con lei il ricongiungimento. Alla sera era stanchissimo, per tutta la giornata la zia gli era stata vicina come una chioccia con il suo pulcino. Era sempre molto gentile, nulla a che vedere con la strega di un tempo. Quando fu solo nella sua stanza fu preso da grande sconforto. La zia gli aveva dato un pigiama per la notte. Era bianco, soffice, con dei cuoricini rosa. Avrebbe ben volentieri fatto a meno di indossarlo ma l'autunno era appena iniziato e non faceva piu' tanto caldo e poi, penso', e' solo per qualche giorno... Si addormento' sognando che danzava con delle mutandine di seta in mezzo ad altri uomini nudi fra i petali di rosa. Il giorno seguente Francesco fu svegliato dalla signora M di primo mattino. Fece un bel bagno e questa volta la zia gli spiego' come usare balsamo e talco. Gli diede inoltre un nuovo paio di mutandine questa volta bianche, verginali con solo un fiocchettino rosa sulla vita. Quando fu pronto per vestirsi il ragazzo profuma come il bocciolo di un fiore ed i suoi capelli erano morbidi e lucenti come non mai. Prima di uscire per la scuola la zia insistette per sistemare la bella chioma bionda. Francesco cerco' di opporsi, ma gli ordini ricoperti di miele della zia non potevano essere respinti. Cosi' dopo quasi un'ora il ragazzo si ritrovo' con una bella treccia francese molto elaborata fissata con un grande fiocco rosa. Poco dopo si avvio' per la scuola. Un passante vedendolo da lontano certo lo avrebbe scambiato per una ragazza ancora acerba, ma gia' graziosa. Solo uno sguardo piu' attento avrebbe rivelato la foggia tipicamente maschile dei vestiti e l'andatura ed il portamento che potremmo definire virili, per non dire sgraziati. Francesco impiego' il doppio del tempo usuale per raggiungere la scuola. Era attanagliato da una sommessa paura o forse da una sgradevole inquietudine. Come avrebbero reagito i suoi compagni, i suoi amici di fronte a quella acconciatura cosi' femminile? Piu' di una volta fu sul punto di disfare la treccia, ma come lo avrebbe spiegato poi alla zia? E se poi qualcuno vedeva le mutandine? O se sentiva il profumo femminile del suo corpo o dei suoi capelli? Erano dei pensieri orribili ed in realta' ingiustificati. A scuola infatti tutti sapevano del trasferimento di Francesco e si aspettavano di vederlo vestito da capo a piedi come una ragazza. Ci rimasero quindi piuttosto male quando scoprirono che non indossava neppure una gonna, ma non per questo risparmiarono al ragazzo scherzi e frasi di scherno a volte crudeli. Francesco non riusciva a capire come i compagni che fino al giorno gli erano amici e lo ritenevano un capo ora lo deridessero e lo insultassero. Anche le ragazze ridacchiavano indicandolo e cantavano filastrocche su di lui. Era solo contro tutti, l'unica cosa che pote' fare fu rifugiarsi dietro il suo banco cercando di non guardare e non ascoltare e sperando di essere presto dimenticato. Se il nostro protagonista fosse stato interamente vestito come una ragazza probabilmente sarebbe stato piu' facile l'impatto con i compagni. Lo avrebbero preso in giro, certo, ma dopo un po' lo avrebbero accettato come una nuova compagna, per di piu' molto carina, e dopo qualche giorno si sarebbero quasi dimenticati della sua vera identita'. Invece Francesco non appariva ne' maschio ne' femmina o sia uno che l'altro assieme. Era diverso, faceva nascere nell'inconscio delle persone un'ancestrale paura per la contaminazione, per gli ibridi, per le creature mostruose e demoniache. Nessuno poteva accettarlo e nessuno voleva farlo. Era bastato un nulla, una semplice treccia ed un fiocco per fare del ragazzo un diverso, un reietto. Anche gli insegnanti erano inquieti quando avevano a che fare con lui e nessuno di loro cerco' di proteggerlo. L'unica eccezione fu il vecchio professore di matematica, ma di questo parleremo in seguito. Quando finalmente suono' la campana dell'ultima ora Francesco fu quasi felice di tornare dalla zia. Durante la mattinata aveva riflettuto a lungo sulla sua situazione. Valeva la pena subire quel trattamento per uno stupido motorino? Ma il danno ormai era fatto, il suo orgoglio ora gli impediva anche solo di pensare di tornare amico di chi lo aveva tradito. E poi lui non era una bambina piagnucolosa, se bisognava soffrire avrebbe sofferto. Questo pensava guidato dall'orgoglio e dalle troppe letture di eroi romantici. Forse era uno sciocco, ma chi puo' giudicare? Noi ci limitiamo a raccontare gli eventi al resto pensate voi. Tornando da scuola Francesco incontro' le due sorelle. Queste lo salutarono scherzosamente chiamandolo "cuginetta", ma vedendolo di cattivo umore non insistettero e furono gentili con lui. Si fecero raccontare tutto quello che era successo da quando si erano lasciati, meno di 24 ore prima. Il ragazzo fu assai felice di potersi confidare con qualcuno che non ridesse di lui. Solo quando parlo' delle mutandine rosa di seta la piu' piccola non riusci' a trattenere una risatina. Ma era una risatina innocente, non cattiva, e fece sorridere anche il fratello. L'incontro fu un balsamo benefico per l'anima del ragazzo e quando infine si lasciarono era quasi felice. Arrivate a casa le due sorelle raccontarono tutto al padre e alla madre. Ne nacque una discussione che qui riportiamo. Angela (la sorella maggiore): "Francesco sta soffrendo molto mamma dovremmo rinunciare a questa assurda finzione." Signor H (il padre): "Giusto, giusto. Secondo me bi..." Signora H, interrompendo il padre: "Che sciocchezze sono mai queste? Il ragazzo sta benissimo, lo so io, non saro' mica sua madre per niente? Sta benissimo ho detto!" Signor H: "Ma cara non e' naturale... voglio dire... cosi' ...delle mutandine, per un uomo... e poi ne parlano tutti... e la treccia poi..." Signor H Senior (il nonno): "Ai miei tempi si che i giovani rigavano dritto! Piu' disciplina ci vuole!" (la frase non c'entrava nulla, ma il vecchio signor H amava ripeterla tre o quattro volte all'ora, specialmente quando era preoccupato) Anna(la sorella minore): "Io voglio che Francy torni a casa!" Signora H: "Io voglio questo, io voglio quello... siete capaci solo di pretendere voi! Ma se non ci fossi io..." Signor H: "Povero ragazzo, chissa' cosa deve passare, per dei soldi poi..." Signora H: "Silenzio fannullone! Se non fossi io a tenere i cordoni della borsa vivremmo sotto un ponte a quest'ora! Sotto un ponte, hai capito? Signor H Senior: "Ai miei tempi..." La discussione si potro' a lungo e naturalmente ne usci' vincitrice la signora H. Forse a voi lettori pare che tale signora abbia un cuore piu' duro della roccia ed ami solo il denaro, ma vi sbagliate. Alla sera infatti ella si senti un po' colpevole per il figlio lasciato in balia della pazza zia. Penso' allora di recitare un "Ave Maria" per la propria anima (cosi' per precauzione, non si sa mai) ed un "Padre Nostro" per Francesco. Dopo di che' pote' addormentarsi tranquilla con la coscienza a posto. Torniamo a Francesco. Quel pomeriggio si annoio' moltissimo. Di solito trascorreva il tempo libero con gli amici in giro per i boschi o giocando a pallone. Ma ora? Di amici non ne aveva piu' e la sola idea di uscire di casa lo rendeva inquieto. La cosa peggiore era che la zia non possedeva neppure un apparecchio televisivo. Solo un vecchia radio gracchiante aveva, ma era quasi inutile perche' captava soltanto la modulazione d'ampiezza. Il ragazzo penso' di aver trovato un rimedio per la noia quando scopri' la grande biblioteca della signora M. Ma l'entusiasmo si spense in fretta quando scopri' che vi erano conservati quasi soltanto vecchi testi di filosofi morti da tempo. In verita' c'erano anche alcuni libri nuovi, ma erano dei romanzetti d'amore, scialbi e noiosi. Francesco amava leggere, ma solo romanzi d'avventura. Sandokan e il Corsaro Nero erano i suoi eroi, non le sciocche ragazzine dei libri della zia. La signora M dal canto suo era sempre gentile e custodiva il ragazzo come una bambina custodisce il passerotto trovato sul ciglio della strada. Gli preparo' dolci e biscottini fatti in casa, magari non eccezionali come sapore, ma quello che conta e' il pensiero, no? Verso sera zia e nipote fecero una passeggiata per le vie del paese. Francesco non voleva saperne ed invento' una lunga serie di scuse per non uscire, ma non poteva certo dirgli che si vergognava per via della treccia e del fiocco rosa. Dopotutto per la zia lui era una ragazza. Cosi' dovette sottomettersi alla volonta' della signora M ed affrontare una passeggiata che per lui era come un percorso di guerra. Vedeva la gente indicarlo, li vedeva ridere e parlottare, vedeva sguardi di scherno e sguardi di commiserazione, vedeva persone che lo osservavano dietro le finestre. In parte era l'immaginazione fomentata dalla paura, ma solo in parte. Nel paese c'era infatti della curiosita' che, come a scuola, sfocio' in una certa delusione. Mentre Francesco cercava di farsi piccolo piccolo, la zia incedeva imperiosa, salutando tutti ed attirando quanta piu' attenzione possibile. Il momento peggiore fu quando una vecchietta artereosclerotica chiese alla signora M chi fosse quella bella bambina. "Forza, cara, presentati" fece la zia spingendo avanti il ragazzo. "Mi... Mi chiamo Elena" Francesco aveva assunto un bel colore ciclamino. "Ma che bel nome per una fanciulla cosi' graziosa" continuo' la vecchietta "vedrai che bella sposina diventerai un giorno". Il ragazzo avrebbe voluto scomparire. "Ma dovresti vestirti meglio sai, le bambine indossano la gonna, non i pantaloni!" la vecchietta ora ridacchiava "una bella sottana ci vorrebbe, si' certo, una bella sottana" Poi prosegui' lungo la via sempre ridacchiando. Il sindaco pote' assistere all'intera scena dall'altro lato della strada e si ricordo' dell'incidente di tanti anni prima con il forestiero. Come era diverso il Francesco di allora. Possibile che bastasse cosi' poco, una nuova acconciature, un fiocco, una zia gentile, ma volitiva per cambiare drasticamente l'atteggiamento di una persona? O forse quelle piccole cose avevano fatto emergere una personalita' sepolta fra i ricordi? Certo qualcosa era cambiato dentro al ragazzo, ma bisogna non dimenticare che Francesco era legato ad un patto e forse era questo patto che lo costringeva ad assumere un atteggiamento cosi' remissivo di fronte alla vecchietta ed a tutto cio' che gli stava accadendo. Il resto della settimana trascorse senza grandi novita'. Ogni mattina un bagno caldo, un paio di mutandine nuove, la scuola, i compagni ostili, il ritorno a casa con le sorelle, la noia del pomeriggio, la passeggiata serale ed infine la buona notte. La pazzia della signora M non sembrava migliorare. Le uniche piccole novita', oltre alle mutandine sempre diverse, furono un paio di nuove acconciature, sempre formate da trecce e treccine e sempre molto femminile ed elaborate. Scarseggiando inoltre la biancheria la zia fece qualche acquisto: dei calzini bianchi di seta, delle canottiere prive di decorazioni, ma che nella foggia assomigliavano a delle camiciole e delle calzamaglia anche queste bianche per le giornate piu' fredde. Francesco, che non era stupido, si rese ben conto che quegli indumenti non erano stati certo presi nel reparto uomo, ma poiche' in fondo non erano tanto diversi da quelli che indossava abitualmente non ci presto' troppa attenzione. Solo le calzamaglia le mise da parte con la ferma intenzione di non indossarle mai. --- Qui termina la prima parte di questa storia. Il resto per ora si trova sola nella mia testa. Se qualcuno mostrera' interesse cerchero' di scrivere il seguito al piu' presto, altrimenti l'esperimento di una storia in italiano terminera' qui.

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Rachel returned to the living room and tried to watch television. The brainless game show irritated her. The fifty pounds overweight contestant bubbled and bounced as the excited game show host informed her she had won another thousand dollars because she could name the two most popular ingredients in American cooking, salt and sugar. There was more to the meeting she had with the two FBI agents at the hospital. Nothing the FBI did was accidental. The problem with the federal cops, she...

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Dragon Clans Bk 02 Pt 06

An early frost had turned the Japanese landscape coppery brown as the Kawasaki BK117 helicopter sped over the low mountains heading out of Tokyo. The land was rugged, but held an inherent mystery that Michael found intriguing. It was a stark contrast to the emerald greens and deep browns that Michael had just left behind in England. Three helicopters now wound their way northwest from Tokyo toward Sado Island in the Niigata Prefecture. A few of Onji’s people had met them when they had landed. ...

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Bride of the Boss

Bride of the Boss By Margaret Jeanette Judy Stimpson was sitting at her desk going over the last quarter's figures. They had made a profit but it was not as much as she had expected. She had bought this company a little over a year ago and wanted to see it expand. This was the lowest profit except for the second quarter after she took over. She had nine women and two men working for her. The nine women were doing their jobs excellently but Ted Martin and Tracy Holmen were...

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The Final Costume

The Final Costume by Sarah Miller It was Monday. As usual, my morning was a blur of meetings and phone calls from people wanting information or help with a project. By lunchtime, I was already frazzled, and was looking forward to a relaxing tanning session. I checked in with Veronica, the receptionist, and started my session. When I came out of the booth, I was feeling much more relaxed. As I walked back past the reception desk, Veronica yelled,...

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Free Pass

Free Pass by enduringshades Veronica's story I have just had the most amazing weekend and I just had to tell you about it! If you have a secret and if you are thinking about getting married I just might have an idea for you! I am bisexual and when I went up to University to study for a biology degree I spent the first year with a succession of boyfriends and girlfriends. I am a faithful girl and not a two-timer, so sometimes I was in a lesbian relationship and sometimes in a...

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Having fun with my cousin

I first walked toward the field that was behind their yard and started looking for gophers. It was my pass-time because it led me away from my grandma, and I felt tough and powerful shooting and killing another living being. About 2 hours and 5 gophers later, I decided to head back towards the house. I stepped into the patio and put my gun away to be greeted by my cousin. She was younger than me but only by about 6 months. I had always noticed that she was very attractive and had had a...

3 years ago
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Christmas Evie

Steering my truck with my knees, I played with the radio with one hand while flicking the ash from my cigarette out the window with the other. All the DJ's wanted to talk about was the impending storm, which was looking to be at least a Manitoba Mauler and could possibly end up as a Saskatchewan Screamer. The boiling black clouds on the northern horizon seemed to smugly say that the forecasters were being ridiculously optimistic. In anticipation of the foul weather, the vast emptiness of the...

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The LookaLike

I was out walking when i say this girl that i had seen around a lot lately. She happens to look exactly like my wife's sister Claire. About 5'8, ratty brown hair, heavy/stocky, same style glasses, pudgy cheeks, big nostrils, ample boobs. My wife is better than her in almost ever regard except one: Claire has a huge, sweet, fat, butt. I have to check myself not to slap it every time i see her."Hello," I said to the girl as we walked past each other. I introduced myself and explained she...

3 years ago
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Blackout

And she saw him sitting there, just a few barstools away from her, sipping on scotch-on-the-rocks as the piano man played a soft tune in the lounge of the luxury hotel. Karen had been watching this man ever since the night she checked in. The man she had her eyes on was a young-looking guy, he looked about ten years her junior. He had short dark hair and the most gorgeous blue eyes she had ever seen. All day she had watched him and fantasized about this young good-looking man. At another time,...

Straight Sex
1 year ago
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CherryPimps Silvia Saige Silvia Loves Her Sexy Ass Filled With Cock

If there is one thing that Silvia Sage loves it is anal. She masturbates with her glass toy fucking her ass deep while watching her pool boy outside. If only she could get him to come inside and satisfy her craving. Finally Ramon sees her and takes his cue to come inside and let her take control of his cock. Silvia wastes no time sucking him down deep while still fucking her ass with her toy! Talk about multi-tasking! That cock is so big and Silvia wants it in her ass. Slam it hard and deep;...

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2 years ago
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The Weaver And The WindChapter 10 Crawling Round the Charles

As the transportation committee, Cor and I had taken our job seriously. We chartered a grav-bus. One of the new, sleek ones designed for high-end customers, with some seriously pimped out accoutrement. We pulled up in front of Stratton at 7pm where the rest of the crew were waiting. We weren't hard to spot. A luxury grav-bus with "Charles River 50 Mile Club" emblazoned on the side made us a bit obvious. The sixteen of us piled onto the bus. The girls were definitely dressed up and...

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THE BIG PARTY

Jenny Craft was on cloud number nine! She couldn't believe her good luck! Having met Charlieonly a month ago, and now he was taking her to a party that would include his best and closest friends. They were having what once was described as a whirl wind romance, introduced by afriend of a friend, until they had become almost inseparatable. From the very first night togetherthe sex and been beyond phenomenal, as Charlie was hung like a horse and knew exactly how touse it! This was the first time...

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Harem of Vanity

There were three things of which I could be absolutely certain.1. If I didn't escape soon, I was going to brutally executed.2. I could escape whenever I wanted.3. One of my captors was packing a huge cock, so I was really on the fence about things one and two.*"Stand up, bitch! It's time for your trial!" one of the brutes shouted at me as he knocked his fist against the metal wall that emitted the containment field."Aw, couldn't you have sent me the black-haired one with the broad shoulders?" I...

Fantasy & Sci-Fi
3 years ago
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I FELL UNDER HER SPELL PT 3

My mistress Chris was sitting with her hair dresser friend Jackie and I had brought them some wine and standing naked in front of them.Jackie said come over here and let me see the damage she has done to to your cock.She grasped it so my circumcised gland bulged saying it feels nice and hard and the gland is a bit bruised but not too bad. I feel like having some fun with it.Chris said you get carried away and never know when to stop. leave it for another week and you can have your fun...

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Anus inlaws

Anu was short and fat, she wore a plain blue sari that hugged her voluptuous body with the bulges of her huge ass and large breasts clearly defined. Kem, the younger of her two brother-in-laws stood watching her as she hung the clothes outside in the scorching heat. She was sweating which made her sari cling to her even more. Each time she streched upwards to hang an item of clothing Kem was able to get a view of her midrif which was exposed except for the thin piece of material that clung to...

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A boy or A girl part 3

As an introduction you must read the first 2 parts….. The sun was shining through the window, at first I thought I was in heaven. The light made the whole room a glowing pink. Then I realized that the sun was shining on glass that had a Pink tint. This seemed very strange to me. As I was waking up I looked around and saw that most everything was one shade of pink, or light purple. As I got out of bed I saw that I was wearing a nightie although pink you could see thru it. And I...

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The Slaves First BDSM Club Experience

"I have a surprise for the slave", is what the email from Master had said. The slave couldn't help but wonder what it could be be and wondered why Master didn't tell it more. Master had told the slave that it would have to wait. It knew that it wouldn't have to wait to long though to find out because it would be seeing Master soon for a in-person training session which was in just 2 days. They were two of the longest days that slave had been through in awhile. Each night when the slave had...

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Kissing cousins

Angie and I call ourselves cousins yet we could not be any more different in appearance.   She is tall, blonde, tanned, and naturally slim the kind of girl or the boys loved. Me I am on the shorter side of average height olive skinned brunette and worked hard to keep my figure curvy. Angie and I are not actually biologically cousins but our parents are best friends and we have grown up together calling each other’s parents Aunty and Uncle. Angie I were best friends growing up and told...

Lesbian
1 year ago
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Thickumz Demi Sutra Full Splits And A Thickie Slit

Demi Sutra must have watched a lot of Tiger Woods growing up because this girl has a passion for golf! To be fair, its mini golf, but thats good enough for us. Today, she twerks out on the course before doing a little strip tease. She heads back to the hotel to meet our super hung stud and does a full split and twerks her ass until his boner is ready to rock. Then, she hops on top and goes for an extra wet cockride, squirting all over the hotel floor! Finally, she works his dick until he shoots...

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4 years ago
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New years Day and the Next

After our friends left we called our parents wishing them a happy new year. While chatting to my mom she said that they doing a big roast and that it would be nice if Jessica and I were to join from 2 pm onwards for a early evening meal. We agreed to join them, as we were quiet happy not having to cook and tidy the kitchen again. We soon left for my house and as we took a slow drive there Jes and I chatted and planned our next three days of fun together. Arriving home I greet my parents and...

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For Rent part II

So I had finally moved all my stuff in. While I had laid down an unusual deposit and was a bit worried on how I could keep a good thing going with my girlfriend, when I was renting a basement from a sex addicted divorcee. Fortunately she had been out of town during my whole move and I had her whole house to myself. Which made for a few, cheap, great date nights with my girl. Her name was Haley. Freshly out of high school. Red hair, freckles, fair skin, skinny with small but perky breasts and...

4 years ago
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GreeniesChapter 15A

Martian wastelands — 148 kilometers west of Eden August 27, 2146, 0330 hours Eden/New Pittsburgh time Callahan looked at the bleak landscape around him, seeing everything in the eerie shades of green and gray produced by infrared enhancement. He saw hillsides and gullies between them. He saw swirling dust. He saw rocks and boulders and pebbles. But aside from the forty men of his platoon who were spread widely around him, he saw little else. "Nothing," he reported to Captain Ayers, who...

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Bang Bang With Seduction 8211 Incest Angle

(These fantasy stories are meant to titillate mature readers of 18 years and above and they are neither meant to endorse nor encourage incest. Just read for the fun of it. Many murder mystery writers relish writing about murders but are not murderers themselves and please extend me the same benefit of reasoning. I neither indulge nor fantasize about incest with my family) Sujata’s mind was numb from the twin shocks she had received. She was going about her daily chores mechanically but the...

Incest
2 years ago
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Sewing My Oats

These are my sexual adventures in California when I was still in my 20s and thought it was important to label myself as either gay or straight. I was officially single, but there was a woman in the wings who wanted to make a go of it. This seemed like the perfect time to spend six weeks on the road alone to discover which way the wind would blow me.I left the Northeast in my Jeep and travelled down to New Orleans and then across Texas. The land was huge and beautiful. My exhibitionist...

1 year ago
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The Phone Call Again

Recap: (Read The Phone Call first please!) ‘Take my love, take my land, take me where I cannot stand I don’t care, I’m still free, you can’t take the sky from me.’ She looked at the caller i.d., picked up the phone, put it on speakerphone and answered. ‘Hey Jon! What’s up?’ ‘Are you panting right now?’ ‘Um…’ ‘What were you doing?’ ‘Running.’ Samantha realized she needed to explain herself. That or find some excuse that didn’t sound like bull crap.  ‘I think you were masturbating!’ The...

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Cleo Benedict DominatrixChapter 6

Those voyeuristic patrons of the Baroque who’d not seen prior notifications the club was to be closed for a private function that evening, were turned away in disappointment, and left to seek other venues at which to rouse their erections on attending. The smug smiles of the girls in the ticket foyer, in taking great pleasure in informing them of the denial of entry, teasing that need for erotic relief even further. The plethora of women, wearing equally smug smiles as they waltzed their...

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Green Berets for the Sexual RevolutionChapter 12

When my eyes next opened, we had shifted in our half-sleep. Carol and I were now happily yet comfortably entwined. Cathy was spooned onto Gerri. Carol whispered, "Relax for now. I'll start the water when I wake again." "Mrrrp?" "Hmm? Yes, dear?" "Meow?" My eyes flickered open, and I discovered that the only pussies still in bed with me had exceptionally fine hair, and tails very different than those I had last seen on three lovely ladies. Several head butts got me more awake....

3 years ago
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Bromfields Temptations Ch 04

Author’s note: There is some confusion regarding the sequence of chapters in this book. Chapter 1 was titled ‘Making New Friends.’ Chapter 2 was ‘Ancient History.’ Chapter 3, in which Jim and Bette take up housekeeping, was titled Bromfield’s Temptations. Henceforth, all the chapters will be identified only by chapter number. Chapter 4 — Bromfield’s Temptations The 10/40 Club I missed Louise terribly, but life with Bette had its compensations. While she lacked the earthy good humor and sense...

3 years ago
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Missy Learns

Part 1 It was finally the end of the school year and graduation was right around the corner. Then summer. A hot, sexy summer with Bob if she had anything to say about it. Missy smiled at herself in the mirror and then went out the door. The man absolutely drove her crazy. He was the most patient person in the world, it was maddening. Every time he had taken her it was wild and red hot, but then he wouldn’t touch her for days on end, sometimes weeks. He never, ever talk about any...

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GynGym

Gyn-Gym By Jennifer White I moved in with my girlfriend Brooke. We were very happy together. We did everything together. But there was only one problem: she was such a great cook, that we both were gaining weight. She liked to cook us big meals. And dessert. And before you knew it, I was getting a little hefty. And her too. So she enrolled us at a local gym, so we could work out together, and lose weight. The gym was once only for women, but had recently opened up to men...

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Ambers Family Part 1

Introduction: Ambers Family opens up about sexuality. My first story. I will continue to write more about Ambers family given time. 18 year old Amber stood naked in front of the full length mirror and admired herself. She stood 56 tall, with strawberry blonde hair reaching to the middle of her back. She had slender somewhat toned arms and legs, a generous bubble ass, wide hips and a very slim waist. She had the golden ratio that all models have between hips and waist, a measurement of...

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The Second Year and AfterChapter 16

On Tuesday, I used a free period (when I really should have been in the library catching up on the reading I hadn't done at the weekend) to dash across to the bank to draw some cash out, and then went down town after my lectures were over, to look again at the tray purses that I had seen in the shop window. My Mum had bought Dad one for his birthday because she said she was fed up with him jiggling a pocket-full of coins whenever they went out anywhere, and he had actually found it really...

4 years ago
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Aggybook 2Chapter 36

McCock, Evan and Sally were relaxing the next day with Des Avers and Algy Hardman in the Purser's Office with Angie playing hostess. They heard a vessel come alongside No5 hatch and the hatch cycle. "Good evening, gentlemen. Let's have lunch and I'll attempt to fill you in" McCock addressed the two last of his returning captains, " if you aren't too tired?" "No," Felix replied," we were able to get our rest time in the cubbys on "Shriek". A bit strange being a passenger with...

2 years ago
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An Unsettled CalmChapter 15

After sleeping at Mrs. O'Grady's for the first time since March, we had breakfast. When I say we, I mean Sarah too. Mrs. O' has become very attached to Sarah and is having her sleep in the house. Of course, she told me that no hanky-panky is allowed and she thinks of Sarah as a daughter. I may be dumb, but I'm not stoopid, so I didn't bring up the fact that if she treated me like a son and Sarah like a daughter, then how could Sarah be my girlfriend? Surprisingly, the G-men wanted the...

2 years ago
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Holy threesome at Hosur

Hello ISS lovers! Sex is to life what onion is to Punjabi dishes. Everybody cannot be a vatsyana overnight and at least not me. Although like an average Indian, my tryst with sex continues all the time exploring more and more avenues to taste sex in every form possible. This time around, I have attempted to narrate another threesome experience which I hope you would enjoy. I still remember with passion the few days I spent with my aunt at Ambala where I was lucky enough not just to fuck her but...

Incest
2 years ago
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Shirley JeanChapter 16

When Sarah was out of sight, I went to the pantry and got a bottle of wine. I took it outside to the patio and sat in a chair at the table. I intended to get falling down, stinking drunk. I wanted my pain to go away and stay away. Donna asked if she could join me. I nodded and continued sipping my wine. I'd have to wait for Connie before getting really blotto, but I could get a head start. The weather was cooperating; it was fairly warm on the patio, about 65º F. I was feeling flushed and...

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Who Watches the Watchers ReWrittenChapter 2

Our relationship much improved over the next week, by the end of which she would consent to share my bed at night, but we had not ever had vaginal intercourse together yet. Once she had avidly watched me fuck the cunt of a woman named Carole who had casually walked up to us and volunteered her willingness to join us for sex that afternoon. Irene insisted that I fuck her repeatedly in every hole until I collapsed from near exhaustion and she gazed approvingly at the cum that now leaked from...

3 years ago
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Rule of Woman Chapter 2

Chapter 2 When in Rome; Run The needle pierced skin as it slid into the flesh of Jared’s arm. Suppressing a wince, he watched as a petite female attendant in a lab coat push the plunger down. The liquid went painfully into the muscle of his arm. An arm that was sculpted with bulging veins. Once the pain dissipated, a warm sense of contentment washed over as the drug spread through his body. Then the affect happened. Against his will, he began to get horny. It made him painfully aware that...

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The Trip

Pam and Lori have been friends for many years. Pam had a very nice handsome dad that was now divorced from Pam's mom and the mom moved far away. Pam told lori she used to lay in bed at night and listen to her dad fuck her mom. Some nights he would fuck her mom three times or more and her mom would beg for harder and deeper. Then Pam would play with her pussy as she listened. She told Pam her dad was a sex maniac and the girls would laugh. This week end he was taking the girls to a concert in...

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Laura Takes a Spanking

I was quaking as Ifaced Jason’s Mother who was really annoyed, fuming, and her anger was directed at me. “Well Miss Helm? I asked you why you spanked my son?” I knew it was wrong. I teach music, to the sixth formers, a nice enough group although they find it all too easy to lose concentration but then if music wasn’t your thing then that is almost expected. Jason is one of the naughtier boys. He is newish to the school having joined at sixth form level and had not gone through the lower school....

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My true story Part 4

Tonisha sat nervously at the breakfast table. At any moment, she expected someone to inquire about the strange sounds coming from her room the night before. She looked across the table at Lynn. How would she act this morning after a night of forbidden sexual passion? The ear to ear smile on Lynn's face quickly answered that question.Lynn seemed oblivious to the situation around her. She obviously wasn't thinking about the upcoming game. Her face was aglow from the all night lovemaking session...

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Grandma Amazing at 70 part 3

We fell asleep in each others arms. It was already dark when I opened my eyes and found Grandma looking at me, smiling sweetly just like the old days, except for her beautiful feminine body, attracting full attention from my eyes, brain and manhood again. 'You slept so well, reminds me of the early days when you first came to me. I tucked you in and watched you fall asleep.' 'Yes of course Grandma, I remember like yesterday. You were the one that comforted me when I was so scared and...

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First Experience With Teacher

Hi guys and girls, my name is Jay im from surat thoda apna intro. dena chahuga. Meri age hai 21 years height 6’3″ with good looks ;-) and regular gym jaane wala banda hu. Aur sath mai modeling ki tayari bhi chal rahi hai mera mail ID Ab mai aata hu apni story pe. Baat tabki hai jab mai 12th std mai padhta tha waise uss time me bilkul hi shaant sa tha aur na hi zada ladkio se baat karta tha aur na hi koi faaltu chakkar mai padta tha. Lekin maine apna sex ka 1st experience 12th std me hi kiya...

3 years ago
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Sabun Lagake Maze Liye Chachi Ke

Hi doston mera naam jaze hai aur mai 23 saal ka hoon. Mai is site ka regular visitor hoon aur aaj mai khud ka experience share karne ke liye ye story likh raha hoon. Any feed backs or comments pls send to: Baat un dino ki hai jab maine apna 10th class pass kiya aur dad ne mujhe aage ki padhai ke liya kolkata bhejne ka socha. Papa mujhe bhilai me nahi rakhna chahte the aur chacha ne kolkata ka prastav rakha jo papa ne maan liya. Waise mai kai baar kolkata ja chuka tha to papa mujhe chodne nahi...

3 years ago
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Bringing Back the Fire Part 2

Mixed feelings ran through me as our hotel room closed behind her. Although I had just received a truly great and satisfying blow job (from which I was still recovering), there was still a lingering bitterness. Cheryl had just walked out the door for the sole purpose of giving away what she had so long denied me, her husband whom she repeatedly professed to love so much, yet refused to have sex with. On the other hand, I understood the power of lust and the animal attraction that can grip us so...

3 years ago
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Temptations of a mother

Sarah Dremba is a beautiful woman 35 years old. She has brown eyes and hairs, a fit body thanks her weekly workout and a D-cup breast. She is a high-school teacher, and is married with Jack Heller, who is a 40 years old broker. Jack is a lovely husband, maybe too reserved. They have one son, Joe, who is 18 years old and studies in the same Crewford high school where Sarah works, although in a different class. Sarah is very appreciated at work by both students and collegues, but she does not...

MILF
1 year ago
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EvilAngel Kianna Dior Busty Cum Slut Princess

Proudly sporting a T-shirt that reads, ‘Cum Slut Princess,’ shameless Kianna Dior shows off. The naturally stacked Asian MILF wears colorful makeup and sexy high heels, nastily narrating as she teases. She lies on the bed with a rosebud ball gag, welcoming director Jonni Darkko’s stiff shaft. Jonni takes a titty fuck, to start. Bobby X makes the encounter a three-way party. Kianna takes turns giving them blowjobs, drooling and choking through messy face fucking. The decadent...

xmoviesforyou
3 years ago
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My First Hotwife Experience

I’ve always been a very sexual person. My husband realized that very quickly and has encouraged me to have fun. As along as I let him know what I’m doing, and even let him watch, he's my biggest cheerleader. I was very reluctant at first because I felt I was happy with my sex life and the idea of being a hotwife seemed totally crazy to me. One day, we left a friend's wedding for an overnight stay in a hotel, and we struck up a conversation in the hotel bar with a salesman. He happened to sell...

Cuckold
2 years ago
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Virgin Lavanya Turned Into A Slut

Dear friends, this is Nalini (changed) with my new story of my college friend Lavanya, and thanks for your comments on my previous stories, and please don’t forget to comment on ISS too, and male readers stop asking about my personal details and don’t invite me on hangouts.Girls and Ladies can mail me at I am a newly married housewife aged 26 years with a 34B-26-36, enjoying and satisfied with my husband’s love making in bed, but still yearn for a feminine body touch which I am missing from...

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