Svegliarsi la mattina dopo tra le braccia di Achref
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Svegliarsi La Mattina Tra Le Braccia Di Achref 3 free porn video
Era ormai arrivata la fine di luglio. Qualche giorno prima, nell'attesa di
cominciare la depilazione definitiva al laser, mi ero depilata
completamente per essere pi? femmina. In quei giorni giravo per casa
vestita solo di un gaff piuttosto cattivo, che mi appiattiva il pube
efficacemente e mi permetteva di mitigare la mia disforia di genere,
ancora piuttosto forte, fingendo che tra le gambe avessi la tanto agognata
vagina. Con il caldo di quei giorni era una sensazione bellissima, di
grande libert?, ma quello che un giorno mi rese incredibilmente felice fu
quando mi guardai in uno specchio e realizzai che il mio seno, per quanto
piccolo, cominciava ad avere un aspetto molto femminile.
Da uomo genetico, sin dall'adolescenza avevo sempre avuto una certa
ginecomastia, che negli ultimi anni era stata accentuata da un deciso
aumento di peso. I miei seni erano piccoli, ma d'estate, quando indossavo
magliette leggere, apparivano con decisa evidenza. Adesso gli ormoni
stavano cominciando ad aumentare il tessuto mammario. Lo capivo dalla
sensibilit? dei capezzoli, molto elevata, quasi dolorosa, e dal fatto che
i seni erano duri e tesi. L'endocrinologo mi aveva detto che quelli erano
effetti collaterali frequenti all'inizio della terapia ormonale, per
quanto transitori. Ero in estasi. Continuavo a girarmi da una parte
all'altra, cercando il mio "lato migliore", l'angolo giusto perch? il mio
seno assumesse le massime dimensioni. Una volta trovato, rimasi diversi
minuti a guardarmi. Poi misi la mano destra sul seno sinistro, poggiando
l'avambraccio sulla pancia. In preda a emozioni bellissime, mai provate
prima, cominciai a piangere. Di gioia. Pensavo: "Presto comincer? a
indossare il reggiseno, e so che pianger? nuovamente di felicit?, vedendo
che finalmente sono diventata donna!" Mi sarei sentita come una ragazzina
che mette il suo primo reggiseno, e marca cos? il suo passaggio all'et?
adulta.
In generale, ero felicissima, una sensazione che provavo da quando avevo
deciso di cominciare la transizione. Senza dirlo ad Achref, per non
scatenare una tremenda crisi di gelosia delle sue, mi ero iscritta ad un
sito di incontri che aveva una sezione specifica per persone transessuali.
Nel creare il mio profilo, ero stata onesta, e avevo scritto che ero una
donna transessuale, che in pubblico mi presentavo ancora come uomo, ma che
in privato vivevo gi? come donna e avevo da poco cominciato la
transizione. Aggiungevo che ero su quel sito per chattare ed esprimere la
mia natura femminile con persone di mente aperta a cui piacevano le donne
trans. La foto del profilo era il mio corpo photoshoppato, con l'aggiunta
di un seno prosperoso e curve rotonde e burrose. In pratica la donna che
sognavo di essere a transizione avanzata, magari dopo l'operazione. Il mio
corpo era ancora lontano da quella bellezza, ma con la mia determinazione
e perseveranza ci sarei arrivata. Il sito di incontri mi regalava tanta
gioia. Non lavoravo, e quindi avevo il tempo di chattare. A parte i soliti
"personaggi singolari" che pullulano su siti del genere, in pochi giorni
incontrai tanti uomini disposti a parlare con me. Alcuni di loro avevano
dichiaratamente una predilezione per le donne transessuali, altri
consideravano le donne trans donne alla pari di tutte le donne, e poi
c'erano quelli che preferivano le donne genetiche, anche se non avrebbero
disprezzato farsi fare un pompino da una trans. La maggior parte di loro
cercava quelle che, con termine dispregiativo, vengono chiamate "shemale",
in pratica donne che si presentano come donne e hanno un aspetto in tutto
e per tutto femminile, ma non hanno ancora affrontato l'"operazione". A me
non interessava. Io sognavo il seno e la vagina. Desideravo essere donna
tra le gambe a tal punto da sentirmi come se la mia vagina fosse gi? l?,
come se il mio sistema nervoso ne percepisse la presenza anche se nascosta
dal fallo e dai testicoli. Rispetto tutte le donne, ma nelle chat dopo un
po' precisavo quali erano i miei obiettivi.
Chattare, come avevo scritto nel mio profilo, mi permetteva di essere
femmina, con una presenza online che filtrava l'aspetto purtroppo ancora
molto maschile che avevo per via della folta barba e dei pelacci diffusi
su tutto il corpo. Ma era solo questione di tempo. E anche quello sarebbe
cambiato.
India
- 12.08.2021
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