Quando una sera Achref venne a casa mia per fare l amore 2
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Quando Una Sera Achref Venne A Casa Mia Per Fare L'amore free porn video
Quando quella sera Achref venne a casa mia per fare l'amore, e io a un
certo punto gli dissi che era mia intenzione cominciare a vivere come una
donna, la donna che ero sempre stata, la sua reazione alla mia notizia fu
una faccia a met? tra lo sbigottito e il sorpreso, quasi come a voler
dire: "Ah. Beh, per? in fondo me lo immaginavo." Nei cinque anni
precedenti, Achref aveva sempre sospettato che il suo pelosissimo orso gay
passivo che lui inculava a piacimento potesse essere in realt? una donna
transessuale, tuttavia, un po' per via della sua cultura araba, un po' a
causa di una sua mancanza di conoscenza del transessualismo la sua
reazione iniziale fu di shock e di incredulit?. Achref non era bigotto,
anzi, ma questa volta avevo decisamente spinto il pedale in avanti in
termini di apertura sulla mia sessualit?. Per alcuni minuti non seppe che
fare o che dire. Fin? che, dopo qualche attimo di conversazione mozzata,
cambiammo argomento, ci mangiammo la nostra solita pizza consegnata a
casa, facemmo l'amore e passammo la notte insieme, giacendoci nello stesso
letto. Lui mi prese da dietro e mi cinse con le braccia come faceva
sempre, e io a dormire a contatto con la sua bellissima pelle olivastra,
incapsulata nel suo meraviglioso corpo maschile, mi sentii amata come una
donna. Era una sensazione meravigliosa, e rinforzava la mia convinzione
che vivere la mia femminilit? era la scelta giusta.
Il giorno dopo, quando ci alzammo dal letto, lui si vest? per andare al
lavoro, mentre io sarei rimasta a casa. Gli preparai il caff? come si fa a
un marito amato, e dopo averlo bevuto con la bocca ancora odorosa mi baci?
teneramente, sulle labbra e sui capezzoli come faceva sempre, regalandomi
un brivido di femminilit?. Andando via, si gir? e disse: "Sai, Emmanuel,
ho pensato a quello che mi hai detto ieri sera. E non so cosa risponderti.
Dammi qualche giorno, e ti far? sapere." Il tono della sua voce mi
spavent?. Sembrava come se dovesse decidere se rimanere con me oppure
lasciarmi, adesso che non sarei pi? stata uomo. Nonostante la nostra
relazione fosse stata, fino ad allora, basata esclusivamente sul sesso,
perderlo mi avrebbe spezzato il cuore. La nostra era stata la mia
relazione pi? lunga di sempre, e pur nella sua foga di scoparmi avevo
sempre avvertito, in fondo, una certa tenerezza e un certo amore. Le
differenze culturali fra di noi erano state sempre piuttosto forti. A
differenza di molti gay occidentali, Achref non concepiva l'idea di un
amore romantico tra uomini. Per lui, il solo fatto di essere attratto da
me costituiva gi? "amore". E per cinque bellissimi anni io e lui avevamo
vissuto questo amore particolare, facendo sesso di prim'ordine. In realt?,
anche grazie alle nostre differenze, Achref aveva abbracciato la mia
natura femminile senza grossi problemi. Io per lui ero in qualche modo
"donna", anche da uomo. Quando mi penetrava, io per lui ero gi? una donna
proprio perch? ero passivo. Dopo che c'eravamo conosciuti, non era passato
molto tempo prima che io gli raccontassi il mio "segreto". Allora lui non
aveva reagito in maniera particolare, ma suppongo che fosse perch? non
pensava che io avrei poi effettivamente cambiato sesso.
Ma adesso era diverso. Dopo 35 anni di attesa (la scoperta della mia
transessualit? risale a quanto avevo 9 anni), era venuto per me il momento
di adeguare il mio corpo al mio vero genere. Non era certo stata una
decisione facile, ma ormai ero determinata. E la mia sensazione era che
Achref, con la sua dolcezza e la sua delicatezza, avesse in larga parte
contribuito a quest'evoluzione. Quando ci eravamo messi assieme, lui mi
aveva rivelato immediatamente che voleva penetrarmi. Io volevo con tutta
me stessa che questo accadesse, per? fino ad allora gli uomini (gay) con
cui ero stata avevano reso la penetrazione anale tutto tranne che un
piacere. Chi era troppo irruento, chi non sapeva come farmi rilassare...
nonostante morissi dalla voglia di essere penetrata, non avevo mai
veramente goduto. Raccontai al mio uomo delle mie esperienze passate, e
come lui stava facendo ora con me e la mia transizione, gli chiesi di
aspettare qualche giorno prima di fare l'amore. Fu la richiesta pi?
intelligente che potessi fargli. La prima volta che ci giacemmo insieme fu
un miracolo. Insieme volammo in paradiso, e io mi sentii donna. E amata.
Cos? cominci? la mia relazione con l'unico uomo che io abbia veramente
amato. Un bellissimo meticcio egiziano e marocchino, virile, forte e
tenero al tempo stesso. Un sogno che si avverava, perch? io fin da bambina
avevo considerato gli arabi gli uomini pi? belli del mondo. Il sogno
adesso era diventato realt?, e io cominciavo una fase della mia vita
bellissima. Il mio sogno di donna.
Mikhaela
- 04.11.2021
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