Una nuova esperienza
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Una Nuova Esperienza - Pt 3 free porn video
L'indomani a scuola non ho fatto altro che pensare a che voce potesse
avere Vanessa Martini...
Mia madre mi aveva suggerito di ispirarmi alle voci delle attrici
cinematografiche, ma la cosa era forse non consigliabile. erano voci
troppo perfette, dovute al doppiaggio e alle dizioni troppo corrette... ci
voleva qualcosa di pi? naturale e genuino...
Mentre le ore passavano una idea mi balza in testa, perch? non ispirarmi a
voci di persone che conosco? e forse ho gi? in mente su chi basarmi... La
mia professoressa di Matematica ha la voce perfetta! non troppo acuta e
con il giusto grado di morbidezza .
Durante l'ora di lezione inserisco il registratore con la scusa di voler
registrare la lezione, in modo da avere a casa un campione su cui
basarmi....
Arrivato a casa mi metto subito a lavoro, ascolto brani della
registrazione e tento di imitare la voce che sento... Pian piano riesco ad
avvicinarmi al tono giusto. mi registro varie volte per sentire le
differenze...
"Buongiorno, mi chiamo Vanessa Martini ed ho 31 anni"... cosi sembra
perfetta, forse un po' di accento del nord, visto che ha vissuto qualche
anno li non guasterebbe per renderla pi? verosimile...
PERFETTA! in questi giorni continuer? a praticarla...
Non voglio ancora farla sentire a mia madre, voglio che sia una sompresa e
che la ascolti con il prodotto completo quando mi "ritrasformer?" in
Vanessa.:D
In attesa che torni mia madre decido di cominciare a creare l'account
facebook... gia' mia madre ha scaricato le foto scattate ieri sul pc... le
riguardo e rimango ancora una volta meravigliato del risultato... La donna
che vedo potrebbe benissimo essere una delle madri dei miei compagni.
Prima di creare l'account Facebook occorre pero' una mail. Decido di farne
una con un indirizzo abbastanza intuitivo... [email protected]! si! potrebbe
andare..
Ora passiamo a facebook....
Nome: Vanessa Martini
Et?: 31
Sesso: F
Mi Piacciono: Gli uomini....
Devo dire che mi riesce alquanto strano inserire certe informazioni, per
un momento sono stato tentato di farla diventare lesbica... ma, se la recita
deve essere convincente meglio tenersi sul classico...
Dopo aver riempito altri campi e aggiunto qualche pagina preferita e
qualche "mi piace", carico una delle foto di ieri sera...
E inserisco il primo post: "Ieri ? stata proprio una magnifica giornata.
io e il mio compagno siamo andati a fare shopping prima della mia
partenza...."
Cos? ho risolto due problemi in uno: ho cominciato a mettere indizio del
mio (di Vanessa) trasferimento in citt? e ho anche messo dei paletti ad
eventuali spasimanti, precisando di avere un compagno...
Comincio ad iscrivermi a vari gruppi immaginando quali potrebbero essere
gli interessi di Vanessa.
Dopo un p? arrivano dell notifiche, qualcuno vuole essere mio amico... per
il momento decido di accettarne pochissimi, per lo pi? donne cosi da
evitare chat imbarazzanti.
Per il momento pu? bastare, pian piano riempiremo il diario con altri post
e altre informazioni
Nel frattempo e' arrivata mia madre.
"Ciao Tesoro... tutto a posto?"
"Si Mamma. sto lavorando alla voce... e devo dire che sono contento del
risultato"
"Davvero? dai fammi sentire..."
"No no, solo a prodotto finito. non voglio rovinare la sorpresa"
"Dai! ceniamo e dopo andiamo avanti con l'operazione 'Vanessa'"
"ok! a proposito ho fatto pure l'account facebook... poi devi richiedermi
l'amicizia..."
Dopo cena andiamo di nuovo nella sua camera da letto...
"Avanti rimettiti le mutande imbottite e questo reggiseno"
Faccio come dice e vedo che questo reggiseno e' un po' diverso da quello
di ieri sera. e' piu' morbido e non ha imbottiture o rinforzi
"Metti i due 'seni' e poi rimettiti la tua tuta"
"Ah non mi dai un tuo vestito?"
"No stasera basta questo. intanto devi abituarti alle forme e al peso del
seno; facciamo un po' di lezione sui movimenti"
Detto questo comincia a farmi vedere come sedermi:
"Tieni le gambe vicine, e poi siediti lentamente magari mettendoti un po'
di lato... ora hai i pantaloni ma se con una gonna ti siedi allargando le
gambe non sarebbe molto di classe..."
Bene. quindi ha gia' in mente di mettermi prima o poi una gonna....
"Cerca di muovere le mani sempre in maniera delicata e gentile"
Abbiamo passato la serata a provare e riprovare piu' volte i vari
movimenti.
"Quando cammini cerca di accompagnare tutto con le braccia, stai bene
dritto e tenta di camminare piu' che puoi in linea retta..."
Finito questo ci siamo seduti in salotto e dopo un po' ha portato una
montagna di indumenti... per lo piu' intimo cominciando ad elencarmi le
varie tipologie e le differenze tra uno e l'altro.... e io che pensavo che
fossero tutte cose uguali....
"Devi imparare bene, cosi' che poi al negozio hai gia' tutte le conoscenze
per svolgere il lavoro con competenza..."
Fatto questo ha cominciato ad interrogarmi sui vari argomenti: tessuti,
tipi di taglio, denari dellle calze, ecc...
Sul finire della serata mia madre mi comunica una cosa:
"Stamattina ho gi? parlato con il titolare dicendogli che dato che
Gabriella sarebbe andata via forse conoscevo qualcuno che poteva prendere
il suo posto; una mia cugina che si stava trasferendo in citt? e che gi?
e' qualificata avendo lavorato in passato come commessa in un centro
commerciale. Gli ho detto che arriver? tra qualche giorno e che verrebbe a
stare da noi.... gli ho anche fatto vedere una foto scattata ieri!"
"Gli hai fatto vedere la foto?? e che ha detto?"
"Che sarebbe ben felice di togliersi il problema di fare colloqui e che
visto che e' una mia parente sicuramente si tratta di una brava persona.
Mi ha anche detto che gli piaci e che fisicamente sei adatta...; ha detto
che sarebbe felice avere due belle donne a occuparsi delle clienti..."
"Quindi sono una bella donna per lui... beh primo scoglio superato. crede
davvero che sono una donna e non nota falle nel travestimento..."
"Si, te l'avevo detto:D ma c'e pero' un piccolissimo problema..."
"Cio?? racconta..."
"Beh pensavo di convincerlo ad assumerti part time cosi' da permetterti di
lavorare solo il pomeriggio, di modo che la mattina andresti a scuola e
poi tornato a casa diventeresti Vanessa per lavorare"
"E invece?"
"Mi ha detto che intende solo assumere a tempo pieno. quindi dalla mattina
fino al tardo pomeriggio...."
"E come faccio con la scuola?"
"L'unico modo e' lasciare almeno per quest'anno..."
"Cosa? e come faccio? non voglio perdere l'anno scolastico!!!"
"Beh potresti studiare a casa e poi fare un esame a fine anno; in certi
casi la scuola accetta questa modalit?"
"MMM...si potrebbe fare... cosi' non perderei totalmente anni"
"Potremo dire che ti stai trasferendo da parenti all'estero e che quindi
poi tornerai in citta' per dare gli esami finali"
"Ma significa che dovrei sparire dalla circolazione...."
"Eh si... Tu parti.... e arriva la zia Vanessa!"
"Ma questo significa che dovrei stare travestito sempre...."
"Si esatto. Dovrai essere una donna full time, quantomeno fuori o solo se
viene qualcuno in casa"
"Immersione totale nel ruolo...dovrei stare sempre vestito e truccato da
donna"
"Totale! questo ci puo' anche permettere di fare alcune cose che ho in
mente...."
"Cosa??"
"Poi te lo dico, diciamo qualche cambiamento..."
"Ok accettato. ma dammi il tempo almeno di salutare i miei amici..."
"tranquillo continuerai ad andare a scuola per un altro paio di giorni,
nel frattempo comunico alla segreteria che ti trasferisci. fatto questo
insceneremo la tua partenza e faremo 'arrivare' la 'zia Vanessa', che
potra' stare in casa nostra visto che' c'e una stanza libera..."
"La mia vita sta diventando assurda... ma intrigante!"
"Dai si e' fatto tardi andiamo a letto; domani altra sessione di lezioni "
"Buonanotte"
"Buonanotte Vanessa!" - ridendo come una pazza...
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Il giorno dopo vengo svegliato da mia madre
"Allora, stamattina telefoner? alla scuola per comunicare che ho deciso di
mandarti qualche mese da dei parenti all'estero per farti studiare l?;
dir? che partirai tra 2 giorni di modo da darti il tempo di salutare i
tuoi amici. Mi raccomando di loro che partirai la sera tardi o il mattino
prestissimo, cos? da evitare che vogliano venirti a salutare
all'aeroporto... ti baster? stare in casa e non farti vedere fuori...terremo
anche le tapparelle abbassate cos? che nessuno veda che c'? qualcuno in
casa. nel frattempo lavoreremo a... creare Vanessa! "
"Sei peggio dei servizi segreti.... la strategia fatta donna!"
"Diciamo solo che sto a pensare a tutti i particolari...."
"Programmi per oggi?Cosa devo fare prima che arrivi?"
"Continua a provare i movimenti. Ti ho lasciato anche la telecamera cosi'
puoi registrarti e rivederti. Mi raccomando prima di tutto indossa le tue
'imbottiture', devi abituarti a quelle nuove curve. Poi appena vengo
vediamo di fare qualche progresso e aggiungere qualche dettaglio."
La mattina a scuola ho cominciato ad annunciare ai miei compagni e
professori che sarei andato via per studiare all'estero nei giorni
successivi e che quindi non ci saremo rivisti per un p? di tempo.
.....
Tornato a casa mi faccio una veloce doccia e corro in camera di mia madre
per ricominciare l'allenamento... Sul letto trovo le mutande e un reggiseno,
diverso da quelli dei giorni precedenti. indosso tutto, metto dei nuovi
palloncini pieni di acqua (i precedenti rischiavano di scoppiare...) e
comincio a camminare e muovermi davanti la telecamera. Devo dire che
rivedendomi non andavo male e nel muovermi cercavo di imitare i movimenti
che vedevo fare alle mie compagne di scuola durante l'ora di ginnastica e
, tenendo la tv accesa tentavo di riprodurre quelli delle attrici e
conduttrici. quello che vedevo in camera era ancora un ragazzo con delle
curve in piu' e vestito con una tuta, ma se gia' l'effetto era questo non
oso immaginare con il travestimento completo.
Dopo un paio d'ore arriva mia madre con dei sacchetti.
"Allora come va la preparazione?"
"Bene, Comincio a muovermi senza pensare piu' tanto al come, sta
diventando un po' piu' naturale"
"Benissimo! Ma ancora siamo agli inizi, dovremo cominciare a introdurre
qualche nuovo livello di complessit?. Tieni questi sono tuoi"
Apro uno dei sacchetti e trovo delle nuove mutande "rinforzate", non solo
in beige ma anche in nero.
"Non puoi indossare ovviamente sempre le stesse, devi avere dei cambi"
"Giusto..."
"Avanti! Ceniamo e poi continuiamo assieme"
Dopo aver mangiato, sempre indossando sotto la tuta reggiseno e mutande,
mia madre mi invita a seguirla in camera
"Fino a ora ti sei allenato a camminare e muoverti con le scarpe da
tennis, ma direi che non sono adatte al nostro scopo, Siediti e indossa
queste"
Mi passa un paio di scarpe bianche con un tacco quadrato di circa 7cm... non
bassissime ma almeno il tacco non e' stretto, l'equilibrio e' salvo al
momento.
"Ovviamente non puoi metterle con le calze di spugna, quindi indossa i
gambaletti che ti ho dato"
Entrano perfettamente, mia madre ed io abbiamo proprio la stessa misura di
piede...
Al momento traballo un po', forse per i nuovi centimetri aggiunti, ma
presto mi rimetto in sesto.
"Prova a camminare come ti ho insegnato... non allargare le gambe e fai
piccoli passi posando prima il tallone poi la punta. Per quanto puoi cerca
di camminare su una immaginaria linea retta e metti un piede davanti
l'altro..."
Effettivamente pian piano riesco a camminare senza particolari problemi,
ovviamente ancora c'e' qualche aggiustamento da fare ma non mi sento piu'
tanto preoccupato di cadere per terra...
Inoltre i tacchi mi obbligano pure a modificare un p? la postura, e
contribuiscono sensibilmente ad aumentare l'effetto "femminile"
Dopo un'ora di camminare avanti e indietro per il corridoio, mia madre mi
da un altro paio di scarpe... stessa altezza delle prime ma questa volta il
tacco e' strettissimo!
"Ora che ti sei abituato all'altezza e' ora che ti abitui anche a rimanere
in equilibrio su un tacco a spillo... e considera che dovrai indossarne
anche di piu' alti!"
Inizialmente riesco a stare solo in piedi fermo, poi mi prendo di coraggio
e faccio il primo passo... e cado rovinosamente!
Per fortuna non mi slogo la caviglia... Ormai sono in ballo e non posso
tirarmi indietro! Mi vado reggendo ai mobili e al muro e un passo alla
volta riesco a domare le nuove scarpe....
Tra l'altro camminando sui tacchi, faceva sballonzolare i miei seni finti
La serata continua con mia madre che mi fa andare in giro per la casa,
chiedendomi anche di camminare con una borsa a tracolla o con dei
sacchetti pieni in mano.
Una volta finito mi dice
"Per i prossimi giorni voglio che continui ad indossare in casa le scarpe
che ti vado dando in modo da abituarti e far diventare tutto una seconda
natura, anche i tendini delle caviglie cominceranno ad abituarsi"
"E i piedi a fare male..."
"Non e' il caso di lamentarsi, milioni di donne stanno sui tacchi tutto il
giorno e alla sera hanno i piedi doloranti, ma per la bellezza bisogna
soffrire...se lo fanno loro potrai farlo anche tu"
"Sar?..."
"Dai! per stasera puoi toglierti le scarpe, domani si continua ora andiamo
a letto. Domani ? il tuo ultimo giorno a scuola... da lunedi' ci sara' la
zia Vanessa!"
"Tutto questo mi suona ancora strano... vado a togliermi tutto e mi metto il
pigiama"
----------
Il giorno dopo passa abbastanza velocemente, saluto tutti i miei compagni
augurando loro di rivederli presto (in realta' potra' capitare che io li
riveda, ma non credo che loro potranno vedere me... a meno che non mi
riconoscano sotto tutto il travestimento, cosa che , mi sembra poco
probabile... anche io stenterei a riconoscermi...)
Tornato a casa, faccio come ordinatomi da mia madre, vado in camera sua e
trovo sul letto una scatola di scarpe... la apro e trovo un paio di
stivaletti con un tacco leggermente piu' alto delle scarpe che mi ha fatto
indossare ieri...
Passo tutto il pomeriggio a camminare per casa e devo dire che l'impatto
non e' piu' cosi' drammatico, riesco a stare in piedi tranquillamente e a
camminare senza problemi particolari, un po' lento ma comunque in
equilibrio....
Dopo un paio di ore torna mia madre
"Vedo che fai progressi.. benissimo! perche' stasera voglio andare a
mangiare fuori!"
"E non mi alleni?"
"E' proprio questo l'allenamento! stasera non uscir? con te...."
"E con chi? " - anche se gi? sospettavo quale fosse la risposta...
"Come con chi? Con la mia nuova cugina Vanessa!"
Ecco!
"Quindi dovr? andare fuori e in un luogo pubblico?"
"Si certo. devi cominciare ad abituarti, ed e' un buon modo per mettere
alla prova quanto ti ho insegnato..."
"E dove dovremo andare?"
"Mah pensavo verso il centro citta'! c'e' un ristorantino che hanno aperto
da poco. dicono si mangi bene e non si spenda troppo"
"Sai che sono preoccupato vero?"
"Lo immagino. ma non devi...ti ho gia' dimostrato che sei praticamente
irriconoscibile e nessuno potr? pensare che non sei altro che mia cugina,
una normalissima, e bella, donna di 31 anni di nome Vanessa Martini"
"Beh... che posso dirti? proviamo..."
"Non vedo l'ora di mettere in pratica 2 ideuzze che mi sono venute per
migliorare il tuo aspetto..."
Mi porta in camera sua e mi invita a sedere. Vedo che stavolta non ha
coperto gli specchi...d'altra parte la volta scorsa voleva sorprendermi...
stasera vuole farmi godere tutto il procedimento passo per passo
"Intanto mettiti le mutande imbottite, prendine un paio di quelle nuove"
Faccio come mi dice. e come la volta scorsa sto attento che i miei
"gioielli" stiano ben nascosti in mezzo alle gambe. mi guardo allo
specchio e l'effetto e' incredibile, perfettamente piatto,
"Come intimo direi che puo' andare bene questo coordinato grigio"
Lo prendo e vedo che e' composto da un reggiseno di quelli con la coppa
preformata e da un paio di slip con un piccolo fiocchetto sul davanti.
entrambi sono di un colore grigio perlato e non hanno ricami o altro.
Metto anche i palloncini che gia' erano pronti. come previsto vanno a
riempire lo spazio nelle coppe del reggiseno e si modellano perfettamente
alla forma
"L'altra volta ti ho fatto mettere i miei pantaloni bianchi e un maglione...
stavolta voglio provare qualcosa di diverso... e' pur sempre una uscita
serale, seppur informale..."
Rovista nel cassetto del mobile e tira fuori delle calze... e stavolta non
sono gambaletti...
"Metti questi collant, prima infila la mano dentro in modo da raccoglierle
e poi infilale su una gamba alla volta e poi tira su insieme..."
Sono trasparenti e sul marrone. non sono velati (ormai dopo le lezioni che
mi ha fatto non ho problemi con i termini tecnici) ma comunque abbastanza
trasparenti da vedere la pelle delle gambe.
Li tiro su bene e, come richiesto da mia madre,li liscio scorrendo le mani
dalla caviglia fino a sopra...
"Visto che stanno bene? Hai delle gambe fantastiche!"
Il risultato e' strano. le calze contribuiscono a far sembrare
ulteriormente le mie gambe quelle di una donna. E la sensazione sulla
pelle e' particolare, cosi come anche quando le gambe si toccano tra loro
scorrendo...
Nel frattempo tira fuori dall'armadio quello che sembra un maglione molto
simile a quello che mi aveva gi? fatto indossare, ma di colore blu.
Lo comincio ad infilare e vedo che anche questo ha il collo alto...ma
quando lo scendo mi accorgo che non si ferma ad altezza della vita ma piu'
sotto, arrivando fino a quasi le ginocchia.... non e' un maglione, e' un
vestito vero e proprio!
Elasticizzato e segue le forme che indosso alla perfezione
"Metti questa cintura marrone attorno alla vita... non serve a reggere nulla
ma e' solo per bellezza. e metti anche questi stivali"
Gli stivali che mi da sono marrone anche questi di pelle scamosciata e
arrivano sotto il ginocchio. hanno un tacco alto, di altezza piu' o meno
come le scarpe che ho indossato in questi giorni...quindi sto in piedi
senza problemi
Mi guardo allo specchio e quello che vedo e' il corpo di una donna ma con
la testa di un ragazzino ... faccio anche un giro su me stesso per vedermi
meglio dietro... il vestito cade talmente bene sui fianchi che si vede un
bel fondo schiena cosi' come la forma degli slip attraverso il tessuto.
Dopo avere indossato un paio di bracciali e una collana, mia madre applica
le unghia a cui stavolta da un colore rosa scuro perlato
"Direi che e' giunta la fase cruciale...quella di completare.... e stavolta
facciamo qualche cambiamento..."
Mi fa accomodare nella sedia della specchiera e dopo avermi fatto chiudere
gli occhi sento un dolore al sopracciglio destro.
"Ma che fai??"
"Ti sistemo un po le sopracciglia, sono troppo folte, e gli do anche una
bella forma arcuata"
"Ma come faccio poi se esco vestito normalmente"
"Non ci sar? questo problema. da domattina per chiunque sarai
ufficialmente partito per l'estero...non potrai farti vedere in giro, se
non come Vanessa"
"Quindi da stasera niente piu' abiti maschili?"
"Nono! da ora in avanti solo vestiti femminili..."
"Ok ma ti prego fai veloce che sta procedura da fastidio..."
"Tranquillo sei in mani esperte! ma ricorda che chi bella vuole apparire
un po' deve soffrire... e se la cosa ti fa sentire meglio ricordati che
ricresceranno...quindi dovremo ripetere la procedura di tanto in tanto"
Mentre finisce di tirarmi i peli con le pinzette nello specchio vedo che
il mio sguardo ha un cambiamento significativo... sfoggio ora un paio di
sopracciglia sottili ed arcuate, come quelle di mia madre e delle ragazze
e signore che incontro per strada...
"Direi che possiamo iniziare con il trucco. stavolta qualcosa di piu'
adatto ad una cena tra amiche fuori. Ovviamente tanto fondotinta per far
apparire la pelle piu' matura. segui bene tutto, non e' detto che in
futuro debba sempre esserci io quando ti prepari"
Mentre applica i vari prodotti cerco di prendere appunti mentali dei vari
passaggi, soprattutto quando passa al trucco degli occhi, per il quale
pone particolare attenzione visto i vari colori usati e le forme date ai
vari livelli. Stavolta sta usando degli ombretti tendenti al blu e
ovviamente tanta matita nera e mascara. Man mano che procede vedo allo
specchio sparire sempre piu' Paolo ed apparire Vanessa...
Alla fine ecco tornata Vanessa. Il trucco e' un po' diverso, e le nuove
sopracciglia aggiungono qualche dettaglio in piu' al viso.
Sebbene manchi un dettaglio importante... al momento ha i miei capelli!
problema subito risolto da mia madre che mi sistema la parrucca,
modellandola e pettinandola un po'...
"Un altro paio di dettagli e abbiamo finito... reclina un po' la testa e
apri bene l'occhio destro"
Lo faccio e con la coda dell'occhio vedo che avvicina il suo indice verso
la mia pupilla...nella punta ha qualcosa che riconosco subito come una
lente a contatto!
"Ma io ci vedo benissimo!"
"Non e' quel tipo di lente a contatto.... apri l'altro occhio che metto pure
li"
Gli oggetti estranei negli occhio mi danno inizialmente un po' di
fastidio, penso sia normale
"Ho pensato che si poteva migliorare lo sguardo cambiando un po' il colore
dei tuoi occhi..."
Mi guardo e l'effetto e' realmente inquietante; i miei occhi hanno
cambiato colore. Da marroni quali le ho sempre avute ora le mie iridi sono
verde scuro... cosa che non fa altro che aggiungere fascino allo sguardo di
Vanessa...
"Ultimo importante cambio.... e ti avverto che questo potrebbe fare un po'
male..."
Mentre sto ancora ammirando allo specchio il risultato del trucco e delle
lentine colorate, sento all'improvviso un dolore al lobo dell'orecchio
"Ahi!"
"Te l'avevo detto che faceva un po' male..."
"Ma mi stai bucando le orecchie?"
"Si. mi sono fatta prestare la pistola per fare i buchi dalla commessa
della gioielleria vicino al negozio dove lavoro... ora un buco anche
all'altro orecchio e abbiamo finito, prometto che non ti faro' altro
dolore!"
"Ahi!"
Mi mette subito due orecchini larghi a cerchio. la sensazione, oltre al
dolore ancora presente, di avere due oggetti appesi e all'interno della
mia pelle e' stranissima.... ma come fanno le donne a sopportare tutti
questi stimoli? Calze, tacchi, capelli lunghi, orecchini.....
"Una spruzzata di profumo e sei pronta... Benvenuta Vanessa!"
E' innegabile: allo specchio vedo solamente Vanessa Martini e non pi?
Paolo.... una affascinante donna nei suoi trent'anni, capelli castani,
formosa al punto giusto senza strafare, vestita con un abito di maglia blu
a gola alta e truccata alla perfezione.
"Sono sempre pi? orgogliosa del risultato. Per? aspetto ancora che tu mi
faccia sentire la voce che hai provato. Direi che a questo punto possiamo
vedere il prodotto completo"
Mi schiarisco un po' la gola e comincio:
"Ciao Federica. Permettimi di presentarmi. Sono Vanessa Martini, tua
cugina. Da oggi verro' a stare a casa tua e poi verro' anche a lavorare
con te al negozio..."
"Ma e' fantastico! Hai una voce perfetta! Anche l'accento ? spettacolare."
"Ti ringrazio!"
"Direi che' il momento di andare. Metti la giacca . E prendi anche questa
borsa"
E' giunto il momento che Vanessa incontri il mondo....
Lesley
- 09.09.2022
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