Una nuova esperienza
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Una Nuova Esperienza - Pt 4 free porn video
Devo dire che mentre uscivamo di casa ero un po' timoroso di cosa, e
soprattutto chi, avremmo trovato fuori. Per fortuna la macchina era vicina
e quindi il tragitto per raggiungerla breve.
Entriamo in macchina e mia madre mette subito in moto avviandosi verso il
centro.
"Allora? come ti sembra questa tua prima uscita per strada?"
"La prima cosa che ho notato e' stato il freddo sulle gambe... ma come fate
voi donne?"
"Eh, abitudine!... in ogni caso le calze che hai sono anche abbastanza
pesanti, immagina con calze piu' leggere"
"Si ma non sarebbe meglio indossare qualcosa di piu' pesante tipo dei
pantaloni?"
"No no. Devi abituarti a tutti i tipi di vestiti e con tutte le
temperature. E poi noi donne siamo notoriamente pi? freddolose degli
uomini. Tienilo a mente se ti capita..."
"Ok. Resister? alle intemperie"
"Bene cosi' mi piaci"
"E poi, se devo essere sincero, sono un po' preoccupato; fino ad oggi
tutto si e' svolto a casa e tu sei stata l'unica a vedermi... uscire fuori
in strada e' una situazione totalmente diversa, ho timore di incontrare
qualcuno che conosco o che qualche persona si accorga che non sono cio'
che sembro..."
"Ti ho gi? detto che puoi stare tranquillo. Io stessa non ti riconoscerei
se non sapessi che sei tu, e anche cosi' devo proprio concentrarmi per
riconoscerti in mezzo a quel trucco e quei vestiti... e ricordati che sono
stata io a metterti al mondo, quindi nessuno ti conosce meglio di me..."
"Speriamo bene..."
"Tranquillo!"
"Piuttosto! Dov'e' questo posto?"
"Dovrebbe essere vicino la piazza centrale. anzi comincia a vedere se vedi
un posto per lasciare la macchina, eventualmente continuiamo a piedi"
"Guarda se ne sta liberando proprio uno li sulla destra"
Dopo aver posteggiato facciamo un po' di strada a piedi, e noto che
camminare con i tacchi sul marciapiedi e' un po' diverso rispetto al
pavimento liscio e dritto di casa; pi? di una volta infatti rischio di
inciampare in qualche buca o imperfezione. Cammino pi? lento e tutto
sembra andare bene.
Finalmente raggiungiamo la porta del ristorante ed entriamo. Il posto e'
abbastanza grande e accogliente e c'e' molta gente seduta,
Un cameriere si avvicina rivolgendosi a mia madre che e' entrata per prima
"Buonasera signore . Posso servirvi?"
"Si grazie. Vorremo un tavolo"
"Per due? Solo lei e la sua amica?"
"Si si stasera siamo sole"
Per fortuna ci fa accomodare ad un tavolo in fondo, non avrei resistito
troppo in un tavolo centrale sotto gli occhi di tutti.
Prima di sederci mia madre mi avverte sottovoce: "Mi raccomando. Quando ti
siedi metti le mani sotto il vestito per aggiustarlo e tirarlo bene.
guarda come faccio io..."
La guardo e ripeto il movimento con esattezza, lisciando bene sotto le
gambre la parte inferiore del vestito.
"Benissimo. e gambe dritte e strette. non allargarle"
"No tranquilla. questo lo sapevo gi?!"
"Ok, era giusto per ricordartelo..."
"Tra un po' arriver? il cameriere per prendere l'ordinazione. sei pronto a
parlargli?"
"Non tanto. non puoi dire tu per entrambi?"
"Assolutamente no. E' il tuo momento. Comincia a interpretare il tuo
personaggio e parlagli"
"Va bene"
Arriva il cameriere poco dopo
"Buonasera signore belle. cosa vi porto?"
Mia madre - "Io ancora devo decidere, intanto perch? non ordini tu
Vanessa? io intanto do un'altra occhiata al men?"
"Mi dica signora"
E' la prova del nove! mi schiarisco la gola e nella mia nuova voce dico al
cameriere:
"Guardi mi porti questa pasta con i funghetti, e poi una insalata verde,
la condisca con poco olio mi raccomando"
"Perfetto! e per lei?" - rivolgendosi a mia madre
"Lo stesso che ha preso mia cugina"
"Da bere cosa vi porto""
"Una bottiglia di acqua naturale...ah si! e del vino bianco, per entrambe"
"Arrivo subito"
"Visto? E' andato tutto bene come ti dicevo..."
"Si! ma che tensione..."
"Eh eh"
"Ma perche' hai ordinato del vino anche per me? Lo sai che non bevo..."
"Tu forse no. Ma Vanessa e' una donna adulta e di solito gli adulti a
ristorante ordinano del vino..."
"Si ma..."
"Ma niente! te lo versi e lo tieni davanti al piatto, l'importante che
c'e' e che agli occhi di chi guarda ti sei versato del vino. Poi bevo il
mio e velocemente facciamo un cambio di bicchiere cosi' vedendo il
bicchiere vuoto credono che tu l'abbia bevuto... e' semplice. Anche se
sarebbe meglio berlo davvero, tanto e' un po' di vino non ti fa male.
Magari in futuro ti trovi in qualche situazione in cui ti offrono da bere
e cosa fai? non accetti?"
"Magari mi bagno un po' le labbra, va bene?"
"Perfetto"
Nel frattempo il cameriere porta il primo e il vino versandocene un po'
nei nostri bicchieri e lasciando la bottiglia.
"Allora, cominciamo a definire tutto"
"Sono pronto"
"Sentimi bene. Da stasera e per i giorni a venire, almeno fino a che non
troviamo un lavoro migliore e in cui potrai presentarti con la tua vera
identit?, per tutti sarai Vanessa Martini , mia cugina. Paolo e' partito
per l'estero da parenti"
"Quindi da stasera non dovro' piu' vestirmi da maschio."
"Esatto. in nessuna occasione,a meno di casi particolari. Sia fuori che in
casa."
"Ma dormo comunque nella mia stanza, no?"
"Si, anche se tecnicamente e' la stanza di mio figlio, cioe' di tuo nipote
Paolo... ma da stasera sara' la stanza di Vanessa!"
"Mi fai paura...eh eh"
"Da questo momento in poi mi rivolger? a te solamente al femminile in modo
che ti abitui. Lo stesso farai tu quando parlerai di te. Ti chiamer?
esclusivamente Vanessa e ovviamente tu mi chiamerai Federica. E' molto
importante, non vorrei che ti scappasse qualche termine al maschile..."
"Ok Federica"
"Domani e' domenica e abbiamo tutto il giorno a disposizione per fare un
po' di lezioni e definire altri particolari. Quindi da questo momento
benvenuta Vanessa"
Mentre mangiamo mia madre mi fa notare
"Dovresti ritoccare un po' il rossetto, mangiando purtroppo e' normale che
se ne vada un p?'"
"Ma come facciamo? dobbiamo andare in bagno cosi' me lo risistemi?"
"Non serve. guarda fai come me" e tira fuori dalla sua borsa uno
specchietto e il suo rossetto.
Mentre si guarda passa un po' il rossetto nella zone che si sono rovinate
e poi unisce bene le labbra tra loro per uniformarlo... non sembra
difficile.
"Avanti ora tu. Guarda nella tua borsa"
Guardo dentro e vedo che mi ha messo dentro varie cose tra cui uno
specchietto molto simile al suo e un tubo di rossetto del colore che
indosso al momento.
Tento di imitare quello che ho visto farle e devo dire che il risultato
non e' male. D'altra parte si tratta solo di passare un po' di colore, il
resto delle labbra sono gia' truccate...
"Come sono andata?"
"Ottimamente, sembra che lo fai da sempre. Da domani ti insegner? come
truccarti, devi saperlo fare autonomamente, non posso sempre esserci io, e
inoltre la mattina gia' metto tempo a prepararmi io per andare a lavoro e
tra un po' saremo in due, dobbiamo farlo in contemporanea"
La serata continua tranquillamente, e dopo aver pagato il conto ci
allontaniamo per tornare a casa. Ora mi sento piu' sicuro del mio
travestimento; una serata intera passata in mezzo a gente e nessuno sembra
avere avuto il minimo sospetto.
Arrivati (o sarebbe meglio dire arrivate?) in casa, la prima cosa che
faccio e' togliermi gli stivali, comincio a capire le lamentele delle
donne dopo una giornata sui tacchi, fin'ora li ho indossati solo in casa e
in ogni caso per brevi periodi, ma tenerli tutta una serata e' un'altra
cosa.... ma devo prenderci presto l'abitudine, altrimenti sai i dolori dopo
una giornata di lavoro...
"Allora, da stasera anche per andare a letto dovresti indossare qualcosa
di pi? appropriato ad una donna della tua eta'. Togliti tutto che io
intanto cerco. Lasciati comunque l'intimo; quello lo terrai anche la
notte!...ecco questa dovrebbe andare per stasera"
Mi da una camicia da notte viola scuro, di seta con un ricamo nero lungo i
bordi. Non ? tanto lunga, non arriva neanche al ginocchio. Mi guardo allo
specchio e se non fosse per gli ovvi palloncini che si vedono dalla
scollatura direi che la visione e' quasi sexy.
"Ovviamente non puoi dormire truccata, quindi struccati come ti ho fatto
vedere l'altra volta"
Faccio come dice e vado in bagno per togliere tutto usando i dischetti di
tessuto e il latte detergente. Allo specchio vedo tornare il viso di Paolo
seppur con i capelli di Vanessa e i suoi occhi verdi.
"Fatto tutto? Benissimo. mettiamo ora questa maschera per la notte" -
cominciando a passarmi in faccia una crema verdastra.
"Questa serve a idratare bene la pelle del viso, soprattutto dopo averla
stressata con tutto quel trucco. Vedrai che far? miracoli."
Direi che tutto sta diventando sempre pi? strano... mia madre si sta davvero
divertendo a farmi provare la vita da donna...
"Direi che e' ora di darci la buonanotte. mi raccomando stai attenta a non
macchiare troppo il cuscino con la crema durante la notte."
"Ti assicuro che dormir? a pancia in alto, non vedo come posso
distendermi e muovermi bene con questi cosi davanti; ma non posso
toglierli almeno per la notte?"
"Magari potessi toglierle io... sai quanto mi piacerebbe dormire a pancia
sotto? niente da fare devi abituarti... magari poi troviamo qualche
sostituto ai palloncini..."
"Vedi tu..."
"Comunque buonanotte Vanessa. Domani abbiamo tante cosette da fare...eh
eh"
"Buonanotte a te Federica"
****
L'indomani, appena alzato (o dovrei dire alzata?) prendo al vestaglia che
mia madre (o mia cugina?) ha lasciato sulla sedia accanto il letto. Viola
scuro anche questa, probabilmente sara venduta insieme alla camicia da
notte. devo dire che a parte svegliarsi con tutti i capelli davanti la
faccia causati dalla parrucca che si e' mossa e i due palloncini che mi
davano problemi a girarmi nel letto e che ho dovuto rimettere dentro il
reggiseno piu' volte, indossare questa camicia da notte sotto le lenzuola
e' stata una esperienza interessante, la seta dava una sensazione
totalmente diversa dal tessuto dei pigiami che ho indossato fino a ieri.
Se gli altri conoscessero la sensazione probabilmente opterebbero per
indossare sempre indumenti di seta...
Gi? mia madre si e' alzata e sta preparando la colazione
"Ben svegliata cugina, dormito bene?"
"Benissimo, ma dobbiamo trovare una soluzione per la parrucca che si
sposta e i seni che scappano"
"Tranquilla, sto gia' pensando a varie soluzioni"
"Sono ormai creta nelle tue mani..."
"Dai lavati la faccia dai residui della maschera e poi vieni che ? pronta
la colazione"
Vado in bagno e mi sciacquo la faccia. La maschera che mi ha fatto tenere
per la notte ha davvero reso la pelle del mio viso piu' idratata, anche al
tocco sembra piu' morbida del solito... interessante.
"Eccomi qua. allora, dov'e' il latte?"
"Quale latte?"
"Come quale latte? quello che prendo ogni mattina"
"Paolo prende il latte ogni mattina, ma tu no. Da oggi caff? e un po' di
frutti di bosco. Sei adulta e gli adulti bevono caffe' la mattina; e
inoltre devi pensare anche alla linea, non puoi mica prendere una tazza di
latte con i biscotti, fanno ingrassare."
"Ok, ho deciso di andare avanti in questa storia e devo assumermene i
risvolti pratici"
"Cosi' mi piaci. Sbrigati che poi abbiamo da studiare"
Finito il caffe' la seguo nella sua stanza dove inizia a farmi una lista
di cose da fare
"Allora, da oggi il mio guardaroba e' anche il tuo, abbiamo capito che
abbiamo al stessa taglia tanto di vestiti quanto di scarpe e questo ci
aiuta enormemente visto che non dobbiamo comprare cose nuove. Cio' non
toglie che potremmo pure farlo lo stesso , mi piace fare shopping, eheh e
poi quello che compriamo starebbe bene pure a me quindi..."
"Ma non credo che potrei mettere proprio tutto, alcune cose non penso
siano adatte"
"perch?? non vesto male"
"No, intendo che o sono troppo scollate o troppo corte, Si vedrebbero cose
che non dovrebbero vedersi...e poi certe volte indossi dei tacchi cosi alti
che non ce la farei mai, preferisco tenermi sul basso"
"Per i vestiti vedremo caso per caso, magari troviamo delle soluzioni,
ovviamente per ora nulla scollature, non credo che saresti credibile con
due palloncini ben visibili... per le scarpe devi abituarti, non sempre le
scarpe basse stanno bene a seconda cosa indossi...ma vedremo poi al
momento."
"Ok..."
"Altra cosa, quando ti fai la doccia e ti lavi usa i miei bagno schiuma e
il mio sapone, ti aiuteranno ad assumere un odore naturale pi? gradevole;
e finita la doccia passa sempre un po' di creme per il corpo. Anzi
comincia ora, quando hai finito chiamami che c'? un'altra cosetta da
fare..."
Mentre mi svesto per farmi la doccia comincio a pensare che le donne sono
davvero complicate, ci sono un sacco di cose che normalmente non mi
sarebbero passate per la testa... ad esempio per me la doccia ? sempre stata
una cosa semplice, apri l'acqua ti insaponi ti sciacqui e ti asciughi,
stop.
Tolgo la parrucca e anche le lentine, non credo che sotto la doccia sia
molto consigliabile indossarle...
Finita la doccia ora faccio devo ammettere un profumo gradevole, tutto
sommato e' anche inebriante e non sgradevole...
"Ho finito!"
"Perfetto! Dobbiamo fare un ultima cosa, almeno per ora eheh"
"Mi preoccupi sempre pi?"
"Vedi in realt?, quando dici di non avere peli sul corpo non e' del tutto
vero anche le donne e i bambini hanno comunque una lieve peluria... e come
donna dovrai toglierla!"
"Ma non si vede nemmeno! ieri sera sotto le calze non si vedeva nulla"
"Non importa, devi essere perfetta. E poi le calze di ieri erano scure e
un p? pesanti, se devi indossarne di piu leggere e' importante avere la
pelle ben liscia. Quindi ora ti insegno a depilarti bene; per stavolta lo
faccio io ma segui attentamente"
Prende un rasoio nuovo come quello che usa lei di solito e comincia a
passarmelo sulla gamba con attenzione.
"Vedi? sembra che non faccia la differenza ma prova a passare la mano"
Effettivamente, confrontando le due gambe la differenza si sente eccome
"Questo dovrai farlo con regolarit?, mi raccomando. Anzi prova a fare tu
stessa l' alltra gamba"
Vado piano non vorrei farmi dei tagli... Chi l'avrebbe detto che prima di
imparare a farmi ancora la barba avrei imparato a depilarmi le gambe?
Dopo qualche minuto finisco procurandomi solo un paio di graffi
superficiali, ma in ogni caso ho fatto un buon lavoro.
"Avanti mettiti l'accappatoio e vieni di la. devi imparare a farti bella!"
Arrivo nella camera e vedo che gi? ha preparato tutti vari tubetti matite
e pennelli che usa per truccarsi...anche se suppongo che serviranno per
truccare me
"Rimetti la parrucca e rimetti le lentine. Ora ti insegner? a truccarti!
Prima lezione: Occhi! Ora comincer? a truccarti l'occhio destro e voglio
che tu ripeta quanto visto sull'altro occhio. ovviamente andremo passo
passo"
Inizia con la matita, tracciando con attenzione il contorno della palpebra
e sfumandola leggermente verso l'esterno.
"Ora tocca a te! se sbagli togliamo e rifai fino a che non impari con
precisione..."
Dopo una decina di tentativi riesco a ottenere un risultato simile, ma
cio' nonostante mi fa togliere tutto e rifare daccapo.... non appena e'
soddisfatta mi invita a rifare tutto per entrambi gli occhi
La mattinata va avanti ad imparare anche gli altri passaggi: ombretti
mascara, come applicare le ciglia finte ecc.
Alla fine riesco ad ottenere dei risultati non male...
"In ogni caso dovrai continuare ad allenarti in questi giorni. Per oggi
completo io tutto. cosi' ti vesti e andiamo a cucinare qualcosa per
pranzo"
Alla fine allo specchio vedo tornare Vanessa. Indosso un paio di leggings
marrone (visto che bravo con i nomi?) e una maglia larga e vado in cucina.
Mentre mangiamo scopro altre "regole"
"Vorrei che cominciassi a leggere le riviste che leggo io. cerca di
assimilare quante piu' informazioni puoi su moda, vestiti, e altro...
inoltre leggi anche qualche settimanale di gossip cos? se dovessi trovarti
in una discussione con altre donne avresti modo di avere argomenti da
trattare... e' pur sempre un negozio la cui clientela e' prettamente
femminile"
"Va bene...sigh"
"Da domani mentre non ci sono continuerai ad allenarti nel trucco e
soprattutto indossa solo scarpe alte niente pantofole se non la notte e la
mattina appena alzata. Ti assicuro che portare tacchi molto alti poi ti
fara' sembrare le scarpe piu' basse molto piu' comode e non avrai alcun
problema nel camminare"
Il pomeriggio lo passiamo nel continuare le lezioni di trucco questa volta
soffermandoci sulle labbra e su fard e come contornare bene il viso.
La sera poi passa in rassegna i vestiti dandomi delle dritte su come
abbinare bene i colori e i vari indumenti tra loro, e anche su che genere
di intimo usare per ottenere diversi effetti sotto i vestiti; ad esempio
ho scoperto che i reggiseni non sono tutti uguali alcuni alzano altri
avvicinano altri sono piu' adatti sotto alcune camicette eccetera.... che
complicazioni!
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Le giornate passano tra truccarmi e camminare sui tacchi, in attesa del
ritorno di mia madre a casa la sera.
Ogni tanto mi ha portato fuori a mangiare per farmi abituare ancora a
passare per una donna e devo dire che comincio a prenderci la mano.
Ormai riesco a truccarmi senza problemi, anzi ogni tanto faccio
esperimenti per vedere cosa cambia applicando il trucco in altro modo. Ho
cominciato anche a vedere video su youtube sull'argomento e cercato di
ripetere quanto visto.
Venerdi' e' il grande giorno in cui Vanessa dovr? andare ad incontrare il
proprietario del negozio per, speriamo, farsi assumere.
Giovedi' mattina verso mezzogiorno ricevo una chiamata di mia madre
"Vedi che ho dimenticato di fare la spesa e stasera tornero' dopo cena..."
"E come facciamo?"
"Beh qualcuno deve andarla a fare al posto mio... e indovina chi?"
"Dovrei uscire? da sola?"
"che c'e' di strano? le donne non escono per fare la spesa?"
"si ma... sarebbe la prima volta senza te... sei sicura?"
"Si sono sicurissima. ce la puoi fare! E' ora che metti in pratica quello
che hai imparato, truccati vestiti e scendi! Al supermercato trovi tutto!"
"mah...ok. pero' non e' vicinissimo non ho la macchina; sembrero' anche
una donna adulta ma non ho patente ancora..."
"va a piedi, ci sono sempre gli autobus"
"va bene sfida accettata anche questa volta"
"Pero' sbrigati che tra un po' chiude per pranzo!"
Mi prendo di coraggio e comincio a prepararmi. Mi tolgo la tuta che avevo
indosso e apro l'armadio. Ora Vanessa deve scegliere cosa mettersi.
Meglio partire dalle basi. Gia' ho addosso un reggiseno sportivo con gli
slip abbinati.... pero' non credo vadano bene. Nel cassetto prendo un
reggiseno bianco di cotone senza ferretti o imbottiture, questo dovrebbe
andare bene. Trovo anche un paio di mutandine sempre bianche di cotone.
Metto quelli che ormai sono i miei "seni" e voila' una figura perfetta...
devo andare a far la spesa quindi non penso che serva nulla di
particolarmente elegante. direi che un paio di pantaloni sono adatti
insieme a una camicetta
Prendo i primi jeans che trovo e comincio a metterli... oh... pensavo fossero
piu' larghi invece sono abbastanza attillati... ma non ho tempo per
sceglierne altri, non vorrei chiudesse il supermercato. se vanno bene a
mia madre non vedo perche' non dovrebbero andare bene per me e poi non
sono nulla di strano per una donna. metto una camicetta gialla e gli
stessi stivaletti che ho indossato la prima volta che sono diventato
Vanessa.
Mia madre ancora una volta ha ragione, visti ora non sono cosi' alti come
mi sembravano allora... avendo indossato e camminato per diverso tempo in
scarpe piu' alte adesso questi non mi sembrano granche',anzi risultano
anche piu' comodi.
Completo tutto con un paio di orecchini pendenti semplici e una collana di
quelle fatte con quei pezzi grossi, indosso una giacca e prendo una borsa.
Vanessa e' pronta per la sua prima avventura in solitaria!
Haven
- 12.11.2022
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